Il risveglio del Potente. Dragonero

Questo commento riguarda anche il primo volume. Francamente mi aspettavo di meglio.da due sceneggiatori di fumetti esperti come Enoch e Vietti. La storia non aggiunge molto a livello di idee e sorpresee dell'universo di Dragonero. Si fa leggere ma se ne può fare a meno.

Scorre bene, dispiace che avrei preferito un po' più di atmosfera per quanto riguarda il libro però tutto sommato non mi è dispiaciuto

Letto dopo aver letto anche La maledizione di Thule. Tengo a precisare che i due romanzi mi sono stati regalati in quanto, pur essendo un accanito lettore e collezionista di fumetti, non amo molto Dragonero, del quale ho soltanto una dozzina di numeri. Lo considero troppo fantasy per i miei gusti. Fatta questa premessa credo che comunque questo libro sia inferiore al primo. Per carità è leggibile e a tratti anche godibile, ma manca di una solida trama. Sostanzialmente è imperniato sulle continue disavventure dei protagonisti che devono condurre un drago nel territorio dove i draghi vivono. Ma le sottotrame sono davvero inconsistenti e non in grado di emozionare davvero. Mi sembra quasi che il tono dei romanzi bonelli dedicati ai loro personaggi a fumetti induca noi lettori a sospettare che ci considerino come dei bambinoni troppo cresciuti. Con ciò voglio dire che i romanzi che ho letto ( i due di Dragonero e Zagor ) per quanto godibili, mi sembrano scritti con uno stile più adatto a ragazzini di 14 anni che a uomini adulti e magari, come me, accaniti lettori.