Itaca per sempre

Ulisse giunge a Itaca, indossa gli abiti di un mendicante e da qui inizia un ulteriore viaggio: questa volta da "ospite". Il suo intento è riappropriarsi della propria Terra, da anni ormai in mano dei Proci usurpatori. Quanta malinconia c'è in questo suo rientro... Conosciamo Ulisse come l'eroe omerico dal multiforme ingegno, poliedrico, versatile, estremamente astuto. Eppure Malerba accentua e mette in primo piano l'uomo e non l'eroe. L'acume di Ulisse non regge con Penelope che si rivela più sagace e intelligente del marito. Costui è vittima della sua stessa astuzia. Ha creato il suo travestimento per non farsi riconoscere dai Proci, ma anche da Penelope. E si è travestito così bene da sentirsi ora lui stesso confuso. Non riesce a riconoscersi. Si sente estraneo in casa propria, prigioniero della sua stessa scaltrezza e forza. Si conosce la trama dell'Odissea, ma in questo romanzo in prosa Malerba affina descrizioni, ambienti e personaggi! Buona l'impaginazione e stupenda la copertina di questo romanzo!

Libro carino, l'originalità è il differente punto di vista di Penelope e Ulisse. Per il resto la storia è fin troppo conosciuta per chi è appassionato come me di mitologia greca

Capolavoro !!! troppo corto, lo avrei letto anche se fosse stato di 1000 pagine.