L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2015
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Dei tre libri della Lindell che ho letto l'unico che mi ha convinta è stato "L'ultima casa a sinistra". Esasperante l'utilizzo del "tu" al posto del "lei", espediente che oltretutto può creare confusione; forse in Norvegia usa così, ma nella traduzione si poteva fare una scelta narrativa diversa. Aggiungo una stellina perché comunque la risoluzione del caso mi ha piacevolmente stupita, non me l'aspettavo.
Vivian abita in una villetta a schiera alla periferia di Oslo, con il compagno Roy, il quindicenne Dan, figlio di una sua relazione con Colin, e i piccoli Kenneth e Sebastian. Quando la donna è trovata uccisa, massacrata a colpi di vanga, nel boschetto dietro casa, molti sono i sospettati, perché lei non era proprio una persona irreprensibile: non permetteva a Colin e Dan di incontrarsi, tradiva Roy, ha scambiato sgradevoli SMS con il vicino Frank, ha litigato furiosamente in strada con un uomo, forse un amante respinto, la sera dell'omicidio. Mentre gli agenti Kato Isaksen e Marian Dahle conducono le indagini, Dan e il suo amico Jonas sono convinti che il colpevole sia l'uomo dal maglione rosso, e vogliono incastrarlo. Il racconto è articolato in brevi paragrafi ricchi di suspense, che con taglio cinematografico conducono a seguire in tempo reale i movimenti dei protagonisti. Unni Lindell descrive anche l'omicidio, ma lascia al lettore immaginare chi sia il colpevole. E' un'atmosfera gotica, cupa come le foreste nordiche sotto un cielo grigio e piovoso anche in estate, e tutti i personaggi sembrano gravati da un opprimente fatalismo. Forse ci sono alcune incongruenze, soprattutto nelle indagini della polizia: gli investigatori trascurano un possibile indiziato, se ne lasciano sfuggire un altro, si fanno tenere sotto scacco da due adolescenti. La storia è lentissima, ma non ha cali di tensione: è difficile ipotizzare un colpevole, perché molti hanno segreti malati da nascondere. E' un giallo originale, che tratta temi scabrosi e inconsueti x la letteratura poliziesca. Forse non è molto credibile uno scenario di tante persone psicologicamente disturbate, ma ogni personaggio ha una sua logica e la conclusione è accettabile, benché imprevedibile. Anche l'ambientazione è innovativa, nei freddi e deprimenti paesaggi nordici che sembrano raggelare anche le persone. E' infelice e fuorviante il lungo titolo italiano, in luogo dell'originale "Il bacio del diavolo".
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore