Un eroe per l'impero romano

Prime pagine (fino all'inizio della guerra dacica) noiose c'è poco da dire con le riflessioni filosofiche amoreggianti del fratello minore fannullone che stufano dopo poche pagine, ma poi dalla prima battaglia descritta ottimamente il libro si "sveglia" e comincia con l'incedere della storia a diventare interessante, arrivando perfino a simpatizzare con marco dopo tutte le peripezie affrontate anche per colpa del fratello bullo e dispotico. Gran finale con colpo di scena

Mi è piaciuto. Ho letto vari libri di Frediani e questo è decisamente tra i più avvincenti. Una trama molto ben articolata con tanti colpi di scena e battaglie. Lo consiglio

All’inizio non mi ha intrigato molto, ma poi si è rivelato un bel libro. Scorrevole, non eccezionalmente intrigante però piacevole. Inoltre termina con un finale abbastanza inaspettato. La rievocazione delle guerre daciche di Traiano è alquanto dettagliata, anche se con qualche piccolo elemento insensato. Ancora una volta viene sottolineata la crescente corruzione nel mondo romano. E, non so bene perché, ma mi è rimasta impressa la situazione non proprio rosea dei romani negli ultimi anni del regno di Traiano e gli altri effetti negativi della sua politica. La trama si poggia non tanto sul legame tra i due fratelli, che appare abbastanza labile in realtà, quanto sulle differenze esistenti tra loro. Uno appare forte, coraggioso, tanacce, un soldato nato insomma, almeno quanto l’altro sembra insicuro, inesperto, quasi costretto a portare la spada. Ma la realtà sarà veramente così? Chi serve veramente l’imperatore e chi solo se stesso? Una storia sul vero onore e il vero coraggio.