Quattro dopo mezzanotte. Vol. 2

Mi dispiace dover dare un voto non ottimo a questo libro ma devo dire che non mi ha entusiasmato più di tanto: non è all'altezza del volume primo. è un peccato che abbiano diviso i due volumi qui in italia.

Questo secondo volume contiene 2 racconti lunghi (o romanzi brevi) molto interessanti e riusciti..King riesce nel suo intento di tenere il lettore attaccato alle pagine del suo libro dall'inizio alla fine..Il primo racconto, intitolato il Poliziotto tratta, seppur in forma differente, una delle tematiche più importanti di It e più care allo scrittore: il ritorno dei traumi infantili nell'uomo adulto..il trauma questa volta non si materializza nell'immagine del pagliaccio ballerino, bensì nella figura di un poliziotto operante nella biblioteca cittadina...Nel Fotocane invece il protagonista è un bambino, che aiutato dal padre, cerca di eliminare una macchina fotografica "maledetta" all'interno della quale si cela una creatura infernale, le cui sembianze la avvicinano ad un cane famelico e rabbioso..Le storie sono da brivido perchè la vita comune, la vita di tutti i giorni si ritrova pagina dopo pagina sotto la minaccia del paranormale.Grande King anche nella narratio brevis (mondo antico)

Raccolta di 4 racconti lunghi, poi sciaguratamente divisa in due volumi dall’editore x esigenze commerciali. Fortunatamente sono in possesso della prima edizione in volume unico. Le ore della notte sono le preferite di King e anche del suo Fedele Lettore, non è vero? IL POLIZIOTTO DELLA BIBLIOTECA *** King materializza le sue angosce segrete di bambino nella biblioteca, spesso da lui descritta come luogo di incubi piuttosto che di svago. Un demone in sembianze femminili s’impossessa degli umani nutrendosi di dolore e paura. Solo un gruppo di amici uniti e determinati potrà combatterlo. Tema caro al Maestro, l’eterna lotta fra il bene il male, qui trattata in modo non molto avvincente con qualche concessione moralistica. IL FOTOCANE ***** Descrizione magistrale del microcosmo di Castle Rock, il villaggio del Maine in cui sono ambientati i più grandi capolavori del Re. Un cane infernale prende vita dalle foto di una macchina Polaroid. Peggio x chi è troppo curioso o troppo avido. E forse non è finita qui. Grande suspence da un tema difficile.