D'amore e d'odio

Scrivo questa recensione quando 'D'amore e d'odio' ne ha ricevute solo tre: due molto negative e una positiva. Quelle negative sono davvero scorrette. Certo, Cutrufelli non scrive thriller. Se pero' uno decide di leggere questo romanzo per quello che vuole essere, la storia di una famiglia anticonformista e, attraverso quella storia, la storia dell'Italia nel '900, il romanzo e' molto bello. Di ogni generazione si colgono valori, disvalori, caratteri, problemi, disfatte, successi -- senza mai cadere nel vittimismi e senza mai scivolare nel trionfalismo. Il fatto che cosi' poca gente legga le opere di Cutrufelli e' secondo me la prova di un sistema critico editoriale basato troppo sulle conoscenze personali e troppo poco sul valore delle opere. L'immaginazione drammatica di Cutrufelli e' ottima: ogni idea, ogni personaggio e' quasi sempre riassunta/o con immagini indimenticabili.

Altamente consigliato a chi soffre d'insonnia,leggendolo passerete nelle braccia di Morfeo, in un attimo.

presuntuoso e soporifero, una noia mortale