Sangue nero

Sto leggendo tutti i romanzi che vedono protagonista il sergente Logan McRae, ma questa volta riscontro una trama un po' lenta. Tre stelline sono più che sufficienti. Qualche errore grammaticale nella traduzione e i soliti refusi di stampa, nella migliore tradizione Newton Compton!!!

Ennesimo capitolo di una serie che vede come protagonista il sergente "Laz", alle prese con rapine e delitti, gangster violenti e poliziotti incapaci.. Come al solito nel libro si intrecciano più casi, sui quali Logan McRae indaga contemporaneamente, alternando errori e intuizioni. Non mancano gli inseguimenti, le risse, le vicissitudini personali di Laz e degli altri poliziotti, l'inverno polare di Aberdeen, le descrizioni crude e il linguaggio piuttosto esplicito e "colorito" a cui MacBride ci ha abituato. Forse, il finale risulta un po' frettoloso, nel senso che avrei preferito maggiori spiegazioni sul movente e sui legami tra certi personaggi.. Forse però è una cosa voluta e magari li ritroverò nei prossimi libri. Consigliato a chi ama i polizieschi, a chi non si scandalizza per il turpiloquio ed è "forte di stomaco".

ho letto tutti i libri di questo autore, che non mi ha mai deluso. tranne che in questo caso. storia brutta, confusa, a tratti stupida e insensata. personaggi assolutamente non convincenti, alcuni troppo caricature (la poliziotta ispettrice ha veramente fatto il suo tempo, che vada in pensione), per un crescendo di...nulla...con un finale banale e stupido. fiasco totale