I cospiratori di Venezia. I lupi di Venezia

Secondo episodio della trilogia: I Lupi di Venezia. Il succedersi degli avvenimenti è più incalzante ed intricato, si susseguono gli omicidi ferali di giovani fanciulle e della "veggente" Velia Mancino, senza che si giunga ancora a scoprire lo/gli assassini, tutti sospettano dell'Aretino e di Adamo Battista, senza che se ne abbia alcuna prova. Lo speziale Der Witt cerca di far luce su degli indizi molto oscuri, senza successo. Marco Gianetti cerca di sottrarsi al ricatto dell'Aretino, ma fallisce, causando altri disgrazie agli ebrei del ghetto coinvolti. I fantasmi che lo perseguitano di notte sono aumentati di numero, facendolo avvitare nella depressione, da cui vorrebbe liberarsi per redimersi dallo squallore della sua vita. Scritto sempre con ritmo incalzante e scorrevole si legge velocemente, ma senza giungere alla soluzione del mistero....(che sarà nel terzo episodio) .

Il secondo romanzo della trilogia ambientata nella Venezia di metà '500 convince di più rispetto a quello che lo ha preceduto. La trama è più chiara e anche i personaggi ottengono più spazio. Il mistero pervade l'intera storia con colpi di scena e cambi di prospettiva. Nonostante alcune ingenuità sulla storia di Venezia e su Tintoretto, il romanzo risulta piacevole e a tratti avvincente. Naturalmente la storia si chiude lasciando irrisolti i misteri principali per il seguito annunciato.

bEL ROMANZO GIALLO STORICO. Intreccio avvincente fino alla fine ; fino a quando cioè quando la scrittrice lancia l'amo per il prossimo romanzo continuando a lasciare in sospeso il lettore che non vede l'ora di leggere il prossimo romanzo