Assassinio a Pedra Manna. Le indagini del tenente Roversi

Un altro capolavoro della letteratura gialla, e allo stesso tempo una garanzia in fatto di stile di scrittura lineare ma coinvolgente e di una ambientazione che incanta e solletica l'immaginazione.

Mi sono avvicinato a Gavino Zucca per la curiosità che provo ogni volta che scopro un autore sardo. Ma questa volta mi sono lasciato trascinare, I personaggi sono disegnati a pastello ma con il tratto deciso di chi li conosce sin troppo bene, La sorpresa di un contesto sardo dei primi anni 60 che ti coinvolge e ti rende quasi partecipe, protagonista. I ricordi delle mie visite in Sardegna proprio in quegli anni, un bimbetto che assorbiva le voci, i sapori, la forza di quella terra e ritrovare tutto questo nel racconto di Gavino Zucca è entusiasmante. C'è anche il collegamento con Bologna, una città che mi sta particolarmente a cuore. Ma soprattutto c'è la capacità di raccontare storie di vite belle, di persone forti, libere, aperte e leali. La scrittura chiara e accattivante che esprime la personalità dello scrittore: corretto, appassionato, mai violento e che mai ricorre a scene di odio, cultura e intreccio sapiente che incantano i lettori.