Easy love

Il libro è diverso dal solito e dai soliti romanzi Rosa a cui siamo abituati ma davvero mi è piaciuto molto. La storia è davvero molto carina dolce e a tratti davvero deliziosa. I personaggi mi sono piaciuti molto ed ho apprezzato in modo in cui sono stati descritti. Nonostante il libro parli di un gigolò non ci sono scene esplicite cosa che ho apprezzato molto. Tutta la narrazione è ben strutturata. I fatti spazio temporali sono ben definiti. Mi sono piaciuti molto i personaggi ed i loro caratteri con i loro pregi e difetti. Sarei curiosa di leggere un seguito ma questo è già un ottimo finale di storia. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.

E molto interessante lo consiglio vivamente

Easy Love è una commedia romantica che sa il fatto suo. Non amo molto questo genere, ma questa storia merita perché oltre a essere scritta molto bene, riesce a intrattenere, senza essere banale o ripetitiva, anzi.  Isabel, alla festa di addio al nubilato della cugina, conosce Adrian, in arte Lex. Lui le dedica uno spogliarello privato e sarebbe anche disponibile ad andare oltre perché non sa che lei è assolutamente allo scuro di qualsiasi pratica sessuale. Isabel si tira indietro ma lui le strappa il primo bacio. Lui le lascia il suo biglietto da visita convinto di aver trovato una nuova cliente, ma Isabel lo chiamerà solo per un motivo: chiedergli di fare il suo finto fidanzato durante un incontro con un’assistente sociale perché lei ha intenzione di adottare un bambino che è il figlio che la madre di Isabel ha avuto prima di morire. Insomma, la trama è un po’ complicata, ma meritevole di attenzione. Isabel e Adrian sono molto diversi, hanno vite diverse, e iniziano una relazione di amicizia che poi sfocerà in qualcosa di intenso ma non sarà facile ammettere per nessuno dei due che c’è amore. Sono molto testardi, determinati e consapevoli di valere tanto, ognuno a modo proprio. È una bella lotta caricata da tante battute e frecciatine, equivoci e colpi di scena che a volte fanno sorridere, altre riflettere. Altre ancora, disperare.  Certo, l’inizio non è scoppiettante. A parte il primo incontro tra i protagonisti, il resto procede un po’ a rallentatore, perché prima che si incontrino di nuovo, passa un bel po’ di tempo e nel frattempo assistiamo alla descrizione della situazione familiare di ciascuno di loro. Una caratterizzazione dei personaggi dove nulla è lasciato al caso, e anche quella dell’ambiente è fatta in modo preciso e coscienzioso.  È una storia concreta, solida, corposa, che non è stata scritta tanto per.  Il risultato?  Convince.  Dall’inizio alla fine.  E fa ridere.  What else?