Io che non vivo senza te

Sicuramente si tratta di un libro toccante che parla di un argomento spinoso come il lutto in modo molto delicato. Di certo non è una lettura leggera d'evasione ma molto più seria. Solo che ... va bene tutto, però la metà dei personaggi muore!! Da questo punto di vista l'ho trovato un po' esagerato, neanche il cane hanno salvato. Quando è troppo è troppo. Rimane comunque un bel libro, da leggere però quando si è nella giusta predisposizione d'animo.

Un romanzo ben scritto, coinvolgente, ma anche molto, molto triste. Non che la cosa mi infastidisca, sia ben chiaro, ho voluto sottolinearlo solo per eventuali lettori futuri che non cercassero romanzi troppo tristi, preferendo storie romantiche genere young adult/new adult. Questo invece è la storia di una ragazza a cui muore il padre per suicidio (non è spoiler, è già scritto nella trama ufficiale, cosa che avrei preferito non venisse svelata già nella trama), e lei non riesce a prendere pace con sé stessa perché si attribuisce delle responsabilità nella morte del padre, pensa ai vari "se" che avrebbero potuto evitare l'evento funesto. L'altra cosa che mi ha rattristato, e anche fatto un bel po' rabbia, è l'allontanamento della migliore amica della protagonista, che non riusciva a "sopportare" l'abbattimento della sua amica (come se una a cui muore il padre debba invece andare in discoteca a ballare. Ma che amica!). Non è un romanzo fantastico o eccezionale, come detto già da qualcuno prima di me, ma comunque leggibile e scorrevole. Secondo me, se posso permettermi, chi scrive "fantastico" o "eccezionale" per un romanzo come questo, probabilmente di romanzi ben scritti, ben strutturati, ne ha letti molto pochi.

è una storia molto triste infatti ho pianto parecchio però è anche un bellissimo libro. l'ho letto in un giorno perchè è impossibile staccarsi