Segreto di famiglia

Questo thriller mi è piaciuto molto, la lettura risulta scorrevole e la storia intrigante, quindi lo consiglio. La protagonista, Ellen, è una giornalista dal passato lugubre e traumatico: sofferente, piena di sensi di colpa, arrabbiata e apprensiva, si sente coinvolta nel caso di sparizione di una bambina, perché ha sperimentato lei stessa una situazione simile. Viene messa in evidenza l'invadenza dei giornalisti, i loro interventi fuori luogo in situazioni delicate. Ad un certo punto della storia ho sospettato praticamente di tutti i personaggi, perché ognuno nasconde qualcosa o si comporta in modo ambiguo. Ho apprezzato molto la presenza di più punti di vista. In questa narrazione vengono affrontate tematiche importanti : il divorzio e la ricaduta di esso sui figli, la genitorialità e le dinamiche familiari, la solitudine, le problematiche dell'infanzia, la perdita e il lutto.

Romanzo interessante, thriller carino, anche se non particolarmente elettrizzante, ma in ogni caso piacevole, si lascia leggere volentieri fino alla fine. Affascinante l’intreccio delle vite delle due protagoniste: Lycke, la bambina scomparsa ed Ellen, la giornalista di cronaca che ha subito la perdita della sorella gemella per un tragico incidente ad otto anni, la stessa età di Lycke. Emotivamente coinvolta, Ellen non abbandonerà il caso fino a quando non scoprirà il vero colpevole e dopo la sua conclusione, potrà tornare a casa per ritrovare finalmente la pace.

Un romanzo che parte bene, molto bene, ma che poi si perde nei meandri della mente della scrittrice che, evidentemente, sembra aver perso ad un certo punto completamente il filo della storia che intendeva raccontare. Dopo il ritmo serrato delle prime pagine, una vicenda comunque interessante e in grado di prendere il lettore, è come se ci fosse un sempre più crescente calo, che sfocia in un finale affatto soddisfacente e in un libro che si finisce davvero a fatica.