L' affaire Soros. Il nemico numero uno dei sovranisti e della destra antisemita, protagonista della finanza globale

Utile per comprendere la figura di George Soros a prescindere da quanto si sente nelle fake news

Un libro molto interessante, da leggere con attenzione per comprendere alcune vicende oscure e per chiarirsi qualche idea

A parte l'introduzione e i capitoli dedicati alla vita di George Soros, dalle persecuzioni antiebraiche a Budapest quando era ragazzo fino alla migrazione forzata a Londra e poi New York, gli altri capitoli di questo libro - in linea di massima oggettivo e molto duro, chiaro, nei confronti delle attività legate alla speculazione valutaria del sorosiano Quantum Fund - si possono leggere ognuno separatamente dagli altri. L'autore tocca i temi a cui si dedica oggi George Soros come filantropo (il terzo al mondo in termini di miliradi elargiti in beneficenza dopo i Gates e Buffett, e cioè proprio il personaggio odiato dai cospirazionisti che lo accusano di finanziare l'afflusso di migranti in Europa) grazie alla libertà e all'indubbio potere che gli viene dall'essere diventato appunto straricco, una libertà che gli permette di combattere, tramite la Open Society Foundations, contro i totalitarismi: non più come in gioventù contro il fascismo e il nazismo ma contro gli stati autocratici di oggi, la Cina di Xi Jinping e la Russia di Putin, ma anche gli Stati Uniti di Donald Trump e lo stesso stato ebraico di Israele, infine i quasi-stati come le multinazionali dell'internet tipo Google e Facebook, che il miliardario si augura siano stroncati da alta tassazione e de-monopolizzati. Insomma, dopo aver letto questo libro, scritto in stile giornalistico molto facile, si sa decisamente molto di più dell'unico "individuo con una propria politica estera", di quanto i numerosi nemici che considerano Soros il Diavolo e il corruttore, ci abbiano abituato a conoscere, se solo frequentimo i social.