10 dischi imperdibili da regalare questo Natale
Marco, Merchandiser Musica IBS, ha scelto di regalare questi dischi
1. The Essential Leonard Cohen
Leonard Cohen
Cara moglie, le parole, quelle belle, quelle che una donna ama sentirsi rivolgere, lui le conosceva tutte. Per ora, ascoltale dalla sua voce, intanto io studio da Leonard Cohen
Per cinquant’anni Leonard Cohen ha incantato con le sue canzoni, con le sue parole di ribellione e d’amore, perennemente in bilico vita e immaginazione. Questa antologia raccoglie davvero tutte le canzoni che è necessario conoscere:nel 1967 registrò per l’etichetta Columbia il suo primo album “Songs of Leonard Cohen”, che include brani come "Suzanne", "Hey That's No Way To Say Goodbye", "So Long, Marianne" and "Sister of Mercy" e da allora non ha più smesso di ammaliare.
2. Fear of a Black Planet
Public Enemy
Rap, Trap, Hip-Hop, beats, rime, flow, barre… Yo! Ok figliolo, è il suono del vostro tempo, di questo tempo, ma conoscere la storia è importante.
Tra i dischi più apprezzati dell’intera storia della musica rap (espressione musicale della cultura Hip-Hop) “Fear of a Black Planet” è il terzo lavoro dei newyorkesi Public Enemy. La rivista Rolling Stone lo reputa uno dei 500 album migliori di sempre e,sicuramente, è un’opera che svolge un ruolo di primo piano nella presa di coscienza delle problematiche vissute della comunità afroamericana all’epoca della sua pubblicazione
3. El portava i scarp del tennis. Le più belle canzoni
Enzo Jannacci
Come sono le canzoni che rendono migliori le giornate? Spassose, surreali, comiche, irriverenti e stralunate… proprio come te, bimba mia!
Vincenzo “Enzo” Jannacci fu cantante, musicista, cabarettista, saltimbanco, attore e, ebbene sì, medico. Questa è una antologia dei suoi brani più celebri, delle canzoni attraverso le quali l’artista ritrasse l’umanità che lo circondava con un mix ineguagliabile sensibilità, ironia ed empatia. In oltre cinquant’anni di carriera, Enzo Jannacci è divenuto artista poliedrico e modello per le successive generazioni di comici e di cantautori. Della sua eredità, artistica e morale, coglieremo i frutti ancora a lungo.
4. The Jazz Album
Dmitri Shostakovich
Maestoso e sereno, serio e leggero, inarrivabile nella sua semplicità: così è il disco da regalare a un padre, così lo vedo, così vorrei diventare
L’opera che non ci si aspettava da Dmitrij Shostakovich (1906-1975), Composizioni che nascono dal bisogno di ribellarsi ad un regime totalitario ed oppressivo attraverso suoni che in apparenza vogliono rappresentare festa e gioia ma nascondono tra le loro pieghe elementi cupi e di inquietudine. Contiene “Waltz n°2”, probabilmente il brano più celebre di Shostakovich, ma è il tipo di scrittura leggera e quasi improvvisata, a rendere il disco qualcosa di unico.
5. Anime salve
Fabrizio De André
Canzone e poesia raramente così vicine, parole che incantano e melodie che lasciano commossi. Come la voce di una madre.
Il più grande cantautore della musica italiana e il suo ultimo disco. Musicisti eccellenti partecipano alla realizzazione di questo album e aiutano a concepirlo (vi dice niente il nome Ivano Fossati?) risultando infatti decisivi nel far muovere l’album verso i territori sonori più disparati e verso luoghi dell’anima mai abbastanza esplorati. Il risultato è uno dei picchi più alti della storia della canzone italiana, un album con cui sarà sempre necessario confontarsi.
6. Born to Run
Bruce Springsteen
Caro fratello, qui troverai storie e personaggi che non ti lasceranno mai solo e la voce del Boss, quella che ci mette d’accordo.
“Ho visto il futuro del rock ‘n’ roll, il suo nome è Bruce Springsteen” John Landau l’aveva detto e questo poi è stato. “Born To Run” è uno di quei dischi che dovrebbero trovarsi in una collezione che si voglia rispettabile: frutto di un estenuante lavoro in studio insieme alla strepitosa E-Street Band, è il perfetto ritratto dell’America dei “losers”, di quelli che il sogno americano lo hanno bramato e sfiorato, per risvegliarsi però in un alba fatta di desolazione. Epico.
7. The Beatles (White Album)
Beatles
Cara collega, ci vediamo tutti i giorni, lavoriamo fianco a fianco e parliamo parecchio, ma... tu non compri mai dischi! Te ne regalo allora uno che vale 100. Enjoy.
Nel novembre del 1968, milioni di doppi LP furono spediti nei negozi di dischi di tutto il mondo in vista dell'evento musicale più atteso di quel tumultuoso anno: l'uscita, il 22 novembre di “The Beatles” (che presto diventerà noto come "The White Album"). Con il loro nono album in studio, il quartetto britannico condusse il mondo in un viaggio completamente nuovo, che iniziò con i reattori di un jet in decollo ad anticipare la voce esuberante di Sir Paul McCartney. Il viaggio non è ancora terminato.