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Dettagli

6
2021
Tascabile
7 gennaio 2021
384 p., Brossura
9788822749772

Descrizione

È in questo celeberrimo romanzo che diventa espressione comune “Big Brother”, simbolo e sinonimo di un potere dittatoriale interessato al controllo totalitario dei sudditi.1984 è l'ultima opera di Orwell (fu pubblicato nel 1949; l'autore sarebbe morto nel gennaio del 1950) e il suo classico per eccellenza. Romanzo distopico, vede la storia di una società futuristica e disumanizzata, rigidamente divisa in classi e dominata da un'ideologia perversa che sovverte i valori basilari della civilizzazione, come anche i cardini della comunicazione, primo tra tutti il linguaggio. È, paradossalmente, sia una visione apocalittica dell'evoluzione del socialismo agli occhi di un autore anarchico, sia una feroce critica di tutti i capitalismi, colpevoli di proporre propagandisticamente visioni distorte della realtà.

Valutazioni e recensioni

4,4/5
Recensioni: 4/5
(8)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Lo stile non è eccezionale, ma la trama è molto originale e premonitrice, tanto è vero che diversi elementi della società orwelliana si ritrovano nella ns epoca. Da leggere almeno una volta nella vita.

Recensioni: 5/5

Un po' sopravvalutato. Va letto ma non lo ritengo un volume da consigliare assolutamente.

Recensioni: 5/5

«Libertà è la libertà di dire che 2 + 2 = 4. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente». Leggere 1984 è difficile. É difficile leggerlo senza riflettere e senza temere che fatti analoghi possano avverarsi. É difficile leggerlo senza pensare che in minima parte qualcosa dei fatti narrati si sia realizzato o si stia realizzando a nostra insaputa. Non è tanto il Grande Fratello televisivo degli ultimi anni a richiamare il Big Brother del romanzo (sebbene il nome del format televisivo sia ispirato al racconto di Orwell), ma l'onnipresenza di una struttura dell'informazione e della comunicazione nella vita odierna (si pensi ai social network, all'e-banking, la posta elettronica, l'e-commerce e quant'altro). E perché non Facebook? Facebook non è un Grande Fratello? Sicuramente Facebook non è l'unico. Esiste Google, esiste Twitter, esiste Wikipedia, che controlla la "conoscenza" (su Wikipedia vi invito a leggere il saggio di Miguel Gotor, L'isola di Wikipedia. Una fonte elettronica, in Prima lezione di metodo storico, a cura di Sergio Luzzatto, Roma-Bari, Laterza, 2010, pp. 183-202). Questo discorso vale per tutti i social network. Sicuramente non c'è un solo occhio che osserva, ma migliaia sono spalancati e scrutano e sanno cosa fai, con chi sei, chi sei. E Facebook riesce a sapere anche cosa pensi, cosa ti piace, cosa organizzi il sabato sera e dove sei. Bene. Quello che è stupefacente – e qui Orwell è sufficientemente lungimirante (il romanzo è stato scritto nel 1948!) – è che nulla di ciò avviene sotto coercizione, ma è un processo mentale lento, che è difficile contrastare, perché indolore, silenzioso e apparentemente innocuo. L'unico modo per restare in guardia è leggere. L'unico modo per restare in guardia è non cedere alle esemplificazioni della realtà. É inutile commentare, bisogna leggerlo.

Recensioni: 5/5

Letto per la seconda volta (io che non leggo quasi mai due volte lo stesso libro)... Resta, anche alla luce di questa seconda lettura, il mio libro preferito! Sapete perché? Perché mi terrorizza. La società che esso rappresenta per me è un incubo, un incubo ancora più spanventoso per il fatto che potrebbe realizzarsi veramente. E potrebbe realizzarsi proprio perché molte persone ignorano ciò o lo credono impossibile. Credo che leggere questo libro, restare terrorizzati da esso, è l'unico modo per divenire più consapevoli del presente, per scorgere (ed evitare) con orrore ogni passo che la nostra presente società fa verso la cupa direzione immaginata da Orwell.