Open

Open è il sesto album in studio del poliedrico compositore, produttore, regista e polistrumentista Kutiman. Si tratta di un viaggio coinvolgente e irresistibile di dodici tracce, che include elementi di soul classico, psichedelia mediorientale, afrobeat, funk tailandese, jazz fusion, paesaggi sonori cosmici da biblioteca e altro ancora. L'uptempo "Vanishing Point" apre i lavori con una sorta di tributo al Dilla di Abstract Orchestra che alle divagazioni lounge/library music di Tosca e DJ Vadim. “My Everything” introduce il frequente collaboratore di Kutiman, Dekel, i cui vocalizzi soul-pop accoppiati a riff di chitarra acustica jangly rimandano ad artisti come Michael Kiwanuka e SAULT. "A Day Off” è una fuga nella psichedelia anatolica e nel funk thailandese alla Khruangbin, mentre la fusione afrobeat/jazz "Confetti" rende omaggio a Fela Kuti. L’album prosegue con altre apparizioni di Dekel continuando a mescolare generi in un gioco di rimandi che parte dai Can per arrivare ad Arthur Verocai via Tame Impala.