L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2006
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sono d'accordo con le critiche di Francesco, Pietro e Vale che hanno abbassato la media: perchè il Prof. Eco non si limita a fare della buona letteratura, cosa di cui è maestro, senza entrare nella mischia della politica? Bei tempi quelli del Pendolo di Foucault. Tutto passa, tutto peggiora...che peccato!
Se non fosse per il suo perdersi (buono) nelle sue congetture e "latinorium" vari meriterebbe un 5/5, gli do 4,75/5. Eco semplicemnte storico e antologico pieno. Una squisita "lasagna" questo libro, da gustare strato a strato, che ti lascia e nel pensier, nello spirito, ben soddisfacentemente sazio!
raccolta dei saggi di u. eco molto interessante. scorrevole e facile da capire. leggetelo!!! ne vale la pena,si possono capire molte cose.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Umberto Eco, con questi saggi scritti dal 2000 a oggi, lancia un messaggio di allarme sui nostri tempi. La storia dell'umanità, anziché procedere verso le magnifiche sorti e progressive di leopardiana memoria, sembra riavvolgersi all'indietro.
Questi scritti di Eco ruotano intorno a tre grandi argomentazioni. La prima riflessione è di carattere antropologico e muove dalla constatazione che, dopo la fine della Guerra Fredda, sono tornate le guerre "calde", quelle guerreggiate in Kossovo, in Afghanistan, in Iraq. E su questo primo passo indietro della storia, Eco esprime il suo franco dissenso verso l'intervento in Iraq. Il grande intellettuale riprende poi la lezione di Norberto Bobbio sulla missione del dotto: propugnare il dubbio, criticare innanzi tutto la propria parte, agire come un "illuminista pessimista". E da illuminista del Duemila Eco se la prende con la "carnevalizzazione" del nostro tempo nel quale la tv, il turismo di massa, Internet (con siti ludici, chat e giochi di ruolo), il navigatore satellitare, il telefonino sempre all'orecchio, i supermercati e gli autogrill, tutto sembra sbatterci dentro un grande gioco che fa dimenticare la realtà. Si sono ridotte a spettacolo, scrive Eco, anche la politica e la religione. La comunicazione globale ha poi infranto ogni nozione di confine, non esiste più la comunità nazionale, ma nemmeno la privacy individuale. Oggi siamo un po' tutti vittime dell'"insipiente del villaggio" mediatico, quella persona assolutamente normale che viene glorificata dalla sua apparizione sullo schermo. E l'utente vive la tecnologia come pura magia, gliene sfugge la comprensione scientifica: la scuola non gliela spiega e l'uomo di scienza nemmeno, perché non divulga il suo sapere (come fecero, invece, Einstein, Heisenberg, o Stephen Jay Gould).
Da queste considerazioni muove la seconda parte dei saggi, una vibrante polemica contro l'attuale "regime" di Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio e proprietario di reti televisive, giornali e case editrici. Questa anomalia italiana ha generato quel "populismo mediatico" che porta Berlusconi a fare importanti annunci di politica estera a Porta a Porta anziché in Parlamento. Così le prossime elezioni politiche diventano per lo scrittore alessandrino un vero "referendum morale" al quale si augura non vadano a votare solo gli elettori "drogati di telenovelas".
Nella terza parte dei saggi il semiologo piemontese torna alla politica internazionale e argomenta la sua tesi della storia "a passo di gambero". Il conflitto riapertosi dopo l'11 settembre tra Islam e Cristianità, il ritorno di toni da Guerre sante e Crociate, il dibattito di sapore risorgimentalesu Chiesa e stato laico, la difesa della razza italiana e un antisemitismo popolare di ritorno stanno a testimoniare, secondo Eco, questa marcia indietro. Il libro si chiude con una speranza. Che questo orrore di mondo venga evitato contenendo i nostri consumi, astenendoci dalla violenza, riassaporando i desueti costumi del racconto orale e fermandoci un poco, anziché partire in volo charter per le Maldive.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore