Le affinità elettive. Ediz. integrale

Siamo di fronte a un capolavoro assoluto, che esclusivamente il divino Goethe poteva concepire e realizzare. Le affinità elettive parla a ciascuno di noi, ogni giorno, durante tutto l'arco della nostra misera e nobile vita. Le sue parole mettono a nudo l'animo umano e costituiscono una pietra miliare nella letteratura mondiale di tutti i tempi. Non c'è altro da dire. Leggetelo, e soprattutto rileggetelo, perché ad ogni rilettura vi sarà sempre più manifesta l'esemplarità dell'opera.

La prosa di Goethe è, come sempre, sublime, ma non siamo ai livelli de "I dolori del giovante Werther". Mi è mancata la caratterizzazione dei personaggi, che mi sono sembrati tutti figurine di cartone, privi di spessore, specialmente con l'incedere delle vicende. L'inizio, invece, l'ho trovato molto carino, pieno di concetti belli e ben affrontati.

Ho letteralmente adorato "I dolori del giovane Werther" che è diventato il mio libro must dell'adolescenza/pubertà. Qui siamo sempre ad un ottimo livello letterario, certo, parliamo del genio di Goethe, ma la storia, onestamente, non è per nulla appassionante, a discapito del titolo che mi aveva fatto immaginare meraviglie. Per mio conto non è male, ma siamo lontani dalle vette di Werther o del Faust.