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Dettagli

4
2021
10 giugno 2021
368 p., Brossura
9788811816362

Descrizione

Un autore, amato dalla stampa più autorevole, che tutto il mondo sta riscoprendo. Una storia di rinunce e coraggio. Di amore e di lotta per i propri sogni. Una storia in cui il Giappone affiora come lo sfondo in un dipinto per rendere tutto più vivido e con un fascino senza tempo.

1903. Sbarcata in Cina dopo un lungo viaggio dalla Scozia, Mary incontra per la prima volta il suo promesso sposo e capisce subito che il loro non sarà un matrimonio felice. Mesi dopo, benché sia rimasta incinta, continua a sentirsi sempre più sola, mentre il marito è perso nei suoi affari. Fino al giorno in cui, durante una delle sue passeggiate, incontra Kurihama, un samurai discendente da una nobile famiglia giapponese. L’uomo è schivo e taciturno, ma riesce a trasmetterle il fascino del suo paese, magico e misterioso. Le racconta di una cultura millenaria e di leggende meravigliose. L’amore nasce senza preavviso: Mary sa che è sbagliato, proibito, ma sa anche che mai, prima d’ora, si è sentita così pienamente sé stessa. Quando la loro relazione viene scoperta, il marito la ripudia e le impedisce di vedere la figlia. La ferita che le lacera il cuore non si richiuderà mai più, ma Mary non è solo una madre, è anche una donna. Ha sogni, speranze, progetti. A questi deve aggrapparsi per non soccombere. Giorno dopo giorno si lascia ammaliare dalle luci, dalle tradizioni, dai costumi di Tokyo, dove ha deciso di vivere con Kurihama e il loro bambino. Lì spera di trovare l’affermazione personale e l’indipendenza tanto desiderate. Ma presto scopre che la difficoltà di raggiungerle, per una donna, è la stessa a qualsiasi latitudine. Così decide che farà di tutto per dimostrare ai suoi figli che un mondo migliore è possibile e che anche una donna è in grado di gestire un impero commerciale. Perché come l’albero dello zenzero può crescere anche sui terreni più sfavorevoli, così la forza di una donna può germogliare ovunque.

Valutazioni e recensioni

3/5
Recensioni: 4/5
(3)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Stile diaristico (genere che non mi piace perché esprime un unico punto di vista) che racconta una mezza storia finta e vuole insegnarci la storia. Finale frettoloso. Adatto a chi legge "amore e sentimenti" e basta.

Recensioni: 5/5

Un lungo diario che racchiude l'intera vita di una giovane scozzese trasferitasi in Oriente per inseguire il sogno di un matrimonio felice. Aspettativa tradita dalla cruda realtà: la giovane si scontra con una cultura completamente diversa, che relega la donna ai margini della società e dell'economia, costringendola ad essere per sempre una straniera non gradita. Il Giappone magico, quello dei rituali eleganti, della poetica interpretazione della realtà, delle geishe e delle antiche tradizioni, non emerge affatto in questo libro, che invero si concentra sulla durezza di un popolo maschilista e patriarcale agli albori di un secolo, il '900, che non è ancora pronto per la modernità. Due guerre mondiali, diversi disastri naturali, due figli brutalmente sottratti, una reputazione distrutta: tutta la vita giapponese di Mary è raccontata con disarmante semplicità nelle pagine del suo diario, in cui la protagonista crolla, si interroga, si sorprende. Nonostante, a mio viso, non si possa parlare di una lettura scorrevole - ho incontrato non pochi momenti di faticosa stasi, il romanzo è un esempio di emancipazione femminile, poiché la protagonista, messo da parte il dolore, riesce a rendersi indipendente dalla figura maschile, creando anche un piccolo impero commerciale. È una lettura che offre l'occasione di riflettere sulla coesistenza di culture diverse, sulla difficoltà dello scambio e sul pregiudizio nei confronti dello straniero, acuito, in questo caso, dall'aggravante di "essere donna".

Recensioni: 5/5

3,5 stelle Una donna che nonostante gli errori e i suoi dubbi, riesce a costruire una sua indipendenza, senza nessun aiuto. E questo è l’aspetto che risalta maggiormente nel romanzo. Wynd racconta non solo della Cina, ma anche del Giappone, in modo dettagliato e accurato, dalle sue parole traspare l’amore per questa cultura.