Navi mute. Il mistero sulla morte del comandante Natale De Grazia

Il libro ricostruisce con attenzione il percorso umano e professionale di Natale De Grazia fino al momento della sua morte, avvenuta in circostanze misteriose. Un omicidio al crocevia del traffico di rifiuti tossici e armi. Lo stesso scenario che si ha per l'esecuzione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e che tocca anche la storia di Mauro Rostagno. Filo comune le navi a perdere, riempite di scorie e fatte affondare in mare.

NAVI MUTE è un libro ricco nella sua complessità narrativa, che si compone di tante parti, tutte importanti e necessarie le une alle altre. Racconta una professione, con molti particolari tecnici e grande competenza. Narra di un impegno profondo e appassionato a cercare verità, a trovare responsabili, a restituire legalità. Ma più di tutto ci restituisce l’uomo, l’essere umano, Natale De Grazia, raccontandoci con generosità le tappe della sua esistenza; le sue scelte di studio e di lavoro, l’umanità profonda che ha accompagnato tutto il suo percorso e la determinazione nello svolgere il suo ruolo, di militare e di cittadino. E con poesia, dando vita vera alle parole, racconta della sua famiglia, riuscendo a far trapelare l’intensità dell’amore per la moglie e i figli; sono passaggi davvero commoventi. Si, è un libro pieno di amore, di stima, di riconoscenza e di promesse. Narrare le vicende legate alle “navi mute” è fare memoria dell’impegno del comandante Natale De Grazia, ma è anche – forse, soprattutto – una promessa a non smettere mai di cercare verità e giustizia.