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Gli anni più belli è la storia di quattro amici Giulio, Gemma, Paolo, Riccardo, raccontata nell’arco di quarant’anni, dal 1980 ad oggi, dall’adolescenza all’età adulta.
«Il commovente ritratto di una generazione che Muccino sa mettere a fuoco con una compiutezza senza uguali» - My Movies
Gli anni più belli è la storia di quattro amici Giulio, Gemma, Paolo, Riccardo, raccontata nell’arco di quarant’anni, dal 1980 ad oggi, dall’adolescenza all’età adulta. Le loro speranze, le loro delusioni, i loro successi e fallimenti sono l’intreccio di una grande storia di amicizia e amore attraverso cui si raccontano anche l’Italia e gli italiani. Un grande affresco che racconta chi siamo, da dove veniamo e anche dove andranno e chi saranno i nostri figli. È il grande cerchio della vita che si ripete con le stesse dinamiche nonostante sullo sfondo scorrano anni e anche epoche differenti.Ottimo film. Ricorda, con le opportune differenze narrative adottate, la struttura e la trama, adattata al differente periodo storico, del grande film di Ettore scola c'eravamo tanto amati.
classico film corale mucciniano, ma qui insieme alle storie dei sentimenti e relazioni aggiungiamo anche lo scorrere della storia italiana dagli anni 80 in poi, ma senza evocazioni nostalgiche o tristi. Per me, nulla di eccezionale.
Sulla scia di altri film di Muccino, con il suo stile che continua a non piacermi molto, questo però l'ho trovato più noioso del solito. Piuttosto banale.
Recensioni
Il commovente ritratto di una generazione che Muccino sa mettere a fuoco con una compiutezza senza uguali
Trama
Roma, primi anni Ottanta. Giulio, Paolo e Riccardo hanno 16 anni e tutta la vita davanti. Giulio e Paolo sono già amici, Riccardo lo diventa dopo una turbolenta manifestazione studentesca, guadagnandosi il soprannome di Sopravvissuto. Al loro trio si unisce Gemma, la ragazza di cui Paolo è perdutamente innamorato. In realtà tutti e quattro dovranno sopravvivere a parecchi eventi, sia personali che storici: fra i secondi ci sono la caduta del muro di Berlino, Mani Pulite, la "discesa in campo" di Berlusconi e il crollo delle Torri Gemelle, per citarne solo qualcuno. E dovranno imparare che ciò che conta veramente sono "le cose che ci fanno stare bene" e che certi amori - così come certe amicizie - "fanno giri immensi e poi ritornano".L'articolo è stato aggiunto al carrello
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