Un anno per un giorno

La storia di un cantante che si innamora della sua musa e che per rivivere e cambiare certi giorni, regala un anni di vita. Più che un romanzo, è un saggio. Le frasi prese singolarmente sono anche belle, ma messe in un libro risultano pesanti e ripetitive oltre la ragionevolezza. Peccato idea buona, ma rovinata dall'egocentrismo dello scrittore.Ho faticato davvero molto a terminarlo. Peccato perché l'idea era originale

E' un saggio travestito da romanzo. La storia di un cantante e dell'amore per la sua Musa che per tutto il libro pare neanche ricambiarlo. E quindi? Ci ammorba con un trattato sulla sua natura nevrotica e poco originale. Nel primo capitolo incontra sul treno una ragazza che si chiama Nirvana che gli regala delle bolle di sapone che gli fanno rivivere un giorno nel passato potendolo cambiare, in cambio? Un anno di vita. L'idea era interessante, poiché trovo che Bisotti scriva sempre frasi profonde l'ho comprato con una certa aspettativa e ...AIUTO. Pesantissimo. Riflessioni su riflessioni ancora dello stesso pensiero che si ripete all'infinito. Uno dei libri più di piombo della storia della letteratura. I protagonisti, che dovrebbero avere massimo venticinque, trent'anni, ragionano di massimi sistemi come se ne avessero ottanta, con una pedanteria che ti fa odiare tutti. Si salva solo nelle ultime cinque pagine, ma non spoilero ed è per questo che gli do due stelle, ma altrimenti, è veramente illeggibile. la riflessione deprimente di quanto fa schifo amare e non essere ricambiati pretendendo invece che chi amiamo ci ricambi come e quanto vogliamo è snervante. I dialoghi inesistenti, solo paranoie. E solo perché ho la mia regola di finire ciò che inizio, non l'ho mollato alla ventesima pagina. Ma come si può pensare che un trentenne sproloqui in questo modo dell'amore? Massime che si ripetono fino ad esacerbare ogni animo, anche il più ligio. Ti fa godere del fatto che non venga ricambiato, ma perché è INSOPPORTABILE e TEDIOSO . Sto cantante che si rivolge a questa diciottenne incontrata per caso pretendendo che molli tutto per lui (ma badate, di lui non racconta praticamente niente se non che autodefinendosi profondo e bravissimo e iperdesiderabile)....io sinceramente l'avrei odiato. Peccato, idea originale, ma un po' di concretezza avrebbe veramente intrigato il lettore, così invece, ci si annoia e basta.

Tendo a precisare che è il primo libro che leggo di questo autore; detto ció non mi ha colpito particolarmente, perchè e troppo pieno di monologhi e frasi fatte, che possono essere d'impatto per chi cerca storie tanto romantiche, ma non per chi ricerca storie sorprendenti e più ancorate alla realtà. In ogni caso ho apprezzato la storia di fondo anche se un pó troppo fantasiosa e romantica. Lo consiglio soprattutto per le persone perdutamente romantiche.