Appuntamento con la morte

Mi sono approcciato a questo autore curioso di verificarne il successo per le tante pubblicazioni. Trattandosi di un thriller, la scrittura ha parametri, per i miei gusti, del tutto inaccettabili. per me la trama dovrebbe essere sopratutto impostata sull'azione, senza tutto quell'indulgere autocompiaciuto su tanta ed eccessiva ironia. Mi sono sforzato di andare avanti fino ad un centinaio di pagine, poi ho desistito. Come grande lettore, con tutto il rispetto per coloro ai quali può piacere, non mi sento di consigliare questo libro!

Ho letto tutti i romanzi che vedono protagonista l'ispettore scozzese Logan Mac Rae e questo non è tra i migliori. Il tono generale è troppo sbilanciato sull'humour a scapito dei colpi di scena, che solo nel finale coinvolgono.. Mi sembra che la penna di MacBride sia un po' spuntata...

Nel nuovo romanzo di Stuart MacBride, " Appuntamento con la morte ", Logan McRae, il protagonista, rientra al lavoro dopo un lungo periodo di convalescenza per le ferite riportate in servizio. Spera che il primo caso che dovrà affrontare sia semplice. Viene invece assegnato come agente di supporto all’indagine per la sparizione del professor Wilson, detestato sia dagli studenti sia dai colleghi. Ci sono una serie di notevoli colpi di scena, ma anche di particolari ritrovamenti raccapriccianti da grand guignol, tipo le mani mozzate del professor Wilson, che vengono fatte recapitare nella sede della BBC, dove il professore avrebbe dovuto partecipare a un incontro televisivo. Alla fine, con la sua consueta maestria, Stuart MacBride ci porta alla conclusione, che non potrebbe essere più sconvolgente e inaspettata.