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Dettagli

2022
30 settembre 2022
336 p., Brossura
9788854982260

Descrizione

Pubblicato per la prima volta nel 1886, Il bacio di una morta fu il caso letterario dell’anno (oltre 500.000 copie vendute) insieme a Cuore di Edmondo De Amicis. In una Firenze notturna da romanzo dell’orrore e poi a Parigi si svolge questa celebre trama che è una sorta di summa del romanzo d’appendice pervaso da atmosfere gotiche: Alfonso arriva dalla sorella Clara che sa essere in pericolo e scopre che è già morta. Si china sulla bara per un ultimo saluto ma sente, inequivocabile, il respiro. Clara, salvata da morte orribile, inizia a raccontare al fratello la sua tormentata vicenda: dall’amore per il conte fedifrago, alle tresche della crudele danzatrice creola…

Valutazioni e recensioni

4,2/5
Recensioni: 4/5
(4)

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Recensioni: 5/5

Questo è il mio secondo romanzo di Carolina Invernizio , scrittrice molto devota al suo mestiere tanto da aver prodotto più di 130 romanzi Ingiustamente dimenticata dal panorama letterario elitario , ma al contrario molto amata dal pubblico , soprattutto femminile , la sua opera è stata sminuita, considerata troppo dozzinale. La sua produzione sfiorava gli otto romanzi l’anno , anzi spesso ne scriveva due in contemporanea , con l’aiuto della fidata sorella che la supportava con appunti delle trame, intrecci e schede dei personaggi! Questa censura è ingiusta, i suoi romanzi sono al contrario piacevoli, ben scritti e risentono molto delle influenze letterarie inglesi per il gusto gotico e poliziesco, non dimentichiamoci che a lei si deve la nascita della prima investigatrice donna della letteratura! “Il bacio di una morta “ affonda proprio le sue radici nelle atmosfere gotiche d’oltre Manica. Rapporti tormentati tra coniugi, giovani donne in difficoltà, dame misteriose e atmosfere cupe che si mescolano alle cronache effervescenti di una città in tumulto come Parigi E’ una lettura piacevole, per immergersi con gioia all’interno di immensi castelli, tra i corridoi bui, su carrozze trainate da cavalli che sfidano la nebbia lungo le strade isolate della campagna… Pronti per essere avvolti dal mistero e restarne stregati?

Recensioni: 5/5

Letterariamente non è gran cosa, però è una testimonianza preziosa della scena letteraria italiana di fine '800. Non va mai dimenticato che Invernizio produsse alcuni dei libri più letti e apprezzati dal pubblico italiano dell'epoca.

Recensioni: 5/5

Mia nonna mi ha sempre raccontato che mio bisnonno era un gran lettore dei romanzi di Carolina Invernizio durante i lunghi viaggi in treno che faceva. Se non fosse stato per lei probabilmente non avrei notato questo libro tra altri mille, l'ho acquistato spinta dalla curiosità di quel ricordo. La trama è quella tipica dei romanzi d'appendice con l'eroina ingiustamente maltratta che deve affrontare non poche peripezie al fine di recuperare onore, credibilità e famiglia. La scrittura ha un sapore datato e per me è un pregio: quello di viaggiare nel tempo(il libro è del 1889). Siccome l'autrice è stata una macchina da guerra sforna-libri magari in certi frangenti non è stata molto accurata (io ancora mi sto chiedendo se Alfonso avesse gli occhi scuri oppure azzurri perché non fanno che cambiare colore durante tutto il libro). Un plauso va' anche all'editore odierno che ristampandola ha avuto il coraggio di ridare visibilità a quest' autrice altrimenti dimenticata.

Recensioni: 5/5

Alfonso riceve una lettera dalla sorella che gli chiede aiuto e si descrive in pericolo. Arrivato a Firenze, purtroppo viene informato della sua morte. Le pagine ci portano indietro nel tempo, a quando la giovane Clara viveva con l'amato padre ed al suo incontro con il Conte Guido Rambaldi, causa di tutti gli accadimenti successivi. Veleni e tradimenti, lettere segrete e duelli, in una atmosfera gotica ed intrisa di romanticismo, il lettore è trascinato nella Firenze dell'Ottocento e segue un intreccio tra il fiabesco ed il racconto cavalleresco con uno stile datato ma terribilmente piacevole ed adatto al ritmo che la scrittrice vuole dare alla narrazione. "...perché quando un uomo è colpito da una passione sensuale, nonostante tutti gli sforzi per svincolarsene non ci riesce, e fa precisamente il contrario di quello che dice" Se amate i romanzi popolari, i cliché sapientemente narrati, i "thriller" d'epoca che dilatano la trama riuscendo a mantenere viva l'atmosfera macabra e cupa della storia, lasciatevi tentare da uno dei libri della Carolina Invernizio, scrittrice di oltre 120 opere e regina del gotico del suo tempo. Una piccola curiosità, in vacanza, spinte da una irrefrenabile necessità di avere una scorta di libri sufficienti al soggiorno ma avendone già fatti fuori parecchi dalla valigia, ci siamo avventurate in una piccola libreria di Folgaria. In un angolino nascosto abbiamo visto una copertina che sembrava dipinta ad acquerello. L'abbiamo accarezzata ed al tatto è venuta una piacevole sensazione quasi vellutata. Ecco, questo è Il bacio d'una morta.