Ballad of the Broken Seas

La custodia è arrivata rotta. Peccato, si può imballare meglio.

Ottimo album, i sussurrati gorgheggi di "Ms Amorino" e le cavernose melodie di Lanegan si fondono in maniera più che convincente sia sul piano musicale che su quello dei testi(scritti da Isobel). Rabbia e tenerezza in connubio forse non originalissimo ma sicuramente evocativo (d'altronde oggi il voler essere sempre e comunque alternativi non è che bieca norma).Ciò che più conta, ovvero "l'unità emozionale" che gli artisti riescono a trasmettere, raggiunge cime non indifferenti in tutto l'album; notevoli a mio modo di vedere le prime tre traccie (Deus Ibi Est, Black Mountain e The False Husband) e Honey Child What Can I Do. Complimenti alla Cambell, capace di "tener testa" , per così dire, ad un "mostro sacro" come Lanegan, dando il suo (ottimo) contributo all'album senza lasciarsi schiacciare dal peso di un compagno così carismatico.

Nonostante la critica non abbia scritto cose molto positive su questo disco, a me è piaciuto molto!!Molto bella la traccia conclusiva che sembra essere uscita direttamente da Bubblegum!! Consigliato ai fan di Lanegan