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Battiato '70. Tra popular music e avanguardie colte
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Battiato '70. Tra popular music e avanguardie colte
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Un viaggio tra le avanguardie colte e la popular music attraverso una serie di autori e band che, nella sperimentazione, hanno trovato il proprio "centro di gravità permanente": in primis, Battiato. Tra gli studi di Stockhausen e l'alea di Cage, tra il minimalismo americano e il collage sonoro, tra le avanguardie popular e le volate elettroniche sui primi sintetizzatori analogici da palco, il Battiato degli anni '70 rappresenta un modello di sperimentatore e ricercatore sonoro che in Italia non aveva precedenti e forse non ebbe neanche successori. Un caso a parte insomma, il caso di un musicista mosso da un'inquietudine foriera di sempre nuovi esiti discografici, ognuno molto distante, e stilisticamente e concettualmente, dagli altri. II tentativo di trattare, analiticamente e dunque musicologicamente parlando, fenomeni e autori troppo spesso ritenuti, dal mondo accademico, non particolarmente meritevoli di uno studio approfondito a causa di una certa discontinuità col mondo delle accademie e dei conservatori. Tutto questo e molto altro ancora è "Battiato '70". Prefazione di Antonello Oresti
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Autore:
Editore:
Anno edizione:
2015
In commercio dal:
8 luglio 2015
Pagine:
153 p., ill. , Brossura
EAN:
9788897389231
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Finalmente Battiato!
04 aprile 2018
Dopo aver letto, dello stesso autore, La bottega dei Falsautori, ho voluto proseguire con questo Battiato '70. Da estimatore di Battiato sono felicissimo dell'acquisto e della lettura: al cantacompositore catanese vengono dedicati i 2/3 del volume (da pag. 60 in poi su un totale di 150 pag.), mentre la prima parte è, come da descrizione del libro, dedicata a una necessaria introduzione relativa al periodo storico e alle correnti estetiche e musicali che lo hanno caratterizzato. Questo consente di collocare al meglio la produzione di Battiato di quegli anni. Un unico appunto: perché non proseguire con la trattazione del periodo successivo a quello sperimentale-elettronico? Perché non trattare anche gli album del periodo sperimentale-colto? Spero Basciano voglia un domani colmare il vuoto relativo agli altri album dei favolosi anni '70 del grande Battiato.
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Arvo Part
02 aprile 2018
Libro ambizioso che naufraga miseramente in elucubrazioni e dissertazioni pseudocolte evidentemente non supportate da una adeguata preparazione dell'autore. I luoghi comuni si sprecano e il nome di Battiato sembra (come sottolineato da un altro lettore) sbattuto in copertina per dare visibilità ad un libro che altrimenti non comprerebbe nessuno.
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Luca
27 febbraio 2018
Libro stupendo, mi ha dato la possibilità di approfondire un'intera stagione della musica di Battiato finora mai trattata da nessuno (almeno in questo senso, cioè in senso analitico). A Battiato è dedicata l'intera seconda parte del volume, preceduta da necessarie argomentazioni d'ordine musicologico ed estetico utili a far intendere le precise prospettive del libro. È un lavoro rivolto a quanti sono veramente stanchi di leggere le solite narrazioni superficiali e gossippare e che, anche relativamente ad autori considerati pop o comunque inseriti nel mondo della musica leggera, pretendono maggiori approfondimenti, pretendono di più. Speriamo l'autore voglia proseguire in questa direzione.
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