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Beato Zoltán Lajos Meszlényi. Un vescovo martire «senza nome» - László Németh - copertina
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Beato Zoltán Lajos Meszlényi. Un vescovo martire «senza nome»
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Beato Zoltán Lajos Meszlényi. Un vescovo martire «senza nome» - László Németh - copertina

Descrizione


Zoltán Lajos Meszlényi nacque a Hatvan (Ungheria) il 2 gennaio 1892. Fu ordinato sacerdote nel 1915 a Innsbruck (Austria). Le sue capacità, la sua cultura, il suo zelo e la sua fedeltà non passarono inosservate: nel 1937 fu ordinato Vescovo nella Cattedrale di Esztergom (Ungheria). Non gradito al regime comunista, fu deportato nel campo di Kistarcsa, dove nel marzo 1951, morì martire.
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Dettagli

2011
1 gennaio 2011
9788801048636

Conosci l'autore

László Németh

(Nagybánya, odierna Baia Mare, 1901 - Budapest 1975) scrittore e saggista ungherese. Traduttore molto sensibile (dal greco antico, dal norvegese, dal russo), profondo conoscitore di storia, sottile disquisitore su questioni sociali, ha tracciato un’esemplare autoanalisi in L’uomo e la parte, del 1934 (nt), così come una ironica descrizione della famiglia in Le mie figlie del 1943 (seconda edizione ampliata, 1962, nt). I più noti tra i suoi romanzi sono la trilogia sul contadino inurbato Jó Péter (Partenze settembrine, La sagra del sobborgo, nt, Si riceve al mercoledì, nt, 1937-39) e Nausea (1937). Fra le tragedie, spiccano quelle dedicate a personaggi celebri, Gregorio VII (1939, nt), Giovanni Huss (1940, nt), Galilei (1953, nt), La morte di Gandhi (1963, nt). Un’opera di genere particolare...

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