Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Stripe PDP Film
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 30 liste dei desideri
Bella addormentata
Attualmente non disponibile
9,99 €
9,99 €
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,99 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,99 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Bella addormentata di Marco Bellocchio - DVD
Bella addormentata di Marco Bellocchio - DVD - 2
Chiudi
Bella addormentata

Descrizione


Un senatore deve scegliere se votare per una legge che va contro la sua coscienza o non votarla, disubbidendo alla disciplina del partito, mentre sua figlia Maria, attivista del movimento per la vita, manifesta davanti alla clinica dove è ricoverata Eluana. Roberto, con il fratello, è schierato nell'opposto fronte laico. Un "nemico" di cui Maria si innamora. Altrove, una grande attrice cerca nella fede e nel miracolo la guarigione della figlia, da anni in coma irreversibile, sacrificando così il rapporto con il figlio. Infine la disperata Rossa che vuole morire, ma un giovane medico di nome Pallido si oppone con tutte le forze al suo suicidio. E contro ogni aspettativa, alla fine, un risveglio alla vita...
Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Premi

    2013 - David di Donatello Miglior Attrice Non Protagonista Sansa Maya
    2012 - Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia Miglior attore emergente Falco Fabrizio

Informazioni aggiuntive

01 - Home Entertainment, 2013
Eagle Pictures
110 min
Italiano (Dolby Digital 5.1)
Italiano per non udenti; Inglese
2,35:1 Wide Screen
dietro le quinte (making of); trailers

Valutazioni e recensioni

3,25/5
Recensioni: 3/5
(4)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(3)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

matteo
Recensioni: 3/5

Film sul tema scottante dell'eutanasia, trattato in maniera, secondo me, non del tutto convincente ma apprezzabile nella regia di Marco Bellocchio

Leggi di più Leggi di meno
EzianaB.
Recensioni: 4/5

Riconoscibilissima, anche in questo film, l'abilità di Bellocchio di mantenere inalterato il tono provocatorio nella contaminazione dialettica e parossistica tra pubblico e privato, etica e politica, fede e ragione rabbiosa. In un paese belante che tende a coagularsi attorno ai corpi morti della legislazione e alle dinamiche ecclesiastiche e di partito, la "buona morte" rischia di rimanere solo un retaggio concettuale senza alcuna dignità giuridica. Un film che non propone soluzioni ma si avvita attorno all'apatia di troppe coscienze, additandole. Superba la Huppert.

Leggi di più Leggi di meno
Umberto75
Recensioni: 3/5

Film ben diretto su un tema davvero scottante come l'eutanasia. A mio avviso però poteva e doveva essere meno "politically correct" ed osare di più. Nel complesso un buon film, nulla di più

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,25/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(3)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Marco Bellocchio

1939, Piacenza

"Regista italiano. Interrompe gli studi universitari per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dove allestisce vari cortometraggi e approfondisce la conoscenza di autori di rilievo come M. Antonioni. Mostra subito di essere interessato a un cinema che riesca a coniugare l’estetica visiva con la comunicazione di ideali, aspirazioni, rabbia, punti di vista personali sul mondo, affidando i suoi messaggi a un linguaggio concepito come momento di intervento culturale e politico. Il mondo di cui parla nel suo primo lungometraggio, I pugni in tasca (1965), presentato alla Mostra di Venezia come produzione indipendente, è quello giovanile in fase di pre-combustione sessantottesca; è la storia di un giovane, vittima di un’educazione oppressiva e di un ambiente asfissiante insopportabilmente...

Toni Servillo

1959, Afragola, Napoli

Attore e regista teatrale italiano. Attore di teatro, profondamente legato alla tradizione napoletana, esordisce al cinema con Morte di un matematico napoletano (1992), inaugurando il sodalizio cinematografico con M. Martone che lo dirigerà nei successivi Rasoi (1993) e I Vesuviani (1997), mettendo in scena il primo di quei personaggi intrisi di cultura e umori partenopei che caratterizzano le sue poche ma ben calibrate interpretazioni per il grande schermo. È Franco Califino in L'uomo in più (2001) di P.?Sorrentino, Amerigo, un esponente della famiglia camorrista dei Cammarano, in Luna Rossa (2001) di A. Capuano e, più recentemente, Titta De Girolamo, malinconico killer in esilio in Svizzera, nell'acclamato Le conseguenze dell'amore (2004) di P. Sorrentino, per il quale vince David e Nastro...

Isabelle Huppert

1953, Parigi

"Propr. I. Arm H., attrice francese. Studia arte drammatica e comincia con il teatro. Già dal suo quarto film, I santissimi (1974) di B. Blier, mostra di possedere un misto di grazia e forza drammaturgica che i capelli rossi, l’incarnato diafano e lentigginoso e gli occhi acquosi contribuiscono a rendere di volta in volta sempre più aderente ai personaggi, dall’angelico al diabolico. Nel 1977 si accredita come diva, soprattutto in patria, evocando la soave follia di Pomme, la protagonista di La merlettaia di C. Goretta, e l’anno dopo rifulge di ambiguità nei panni della sospetta avvelenatrice di Violette Nozière di C. Chabrol, che le vale un premio a Cannes. Da questo momento si può permettere di scegliere i ruoli che alterna fra cinema d’autore e operazioni da botteghino, ma senza mai superare...

Alba Rohrwacher

1979, Firenze

"Propr. A. Caterina R., attrice italiana. Di formazione teatrale, dopo un intenso apprendistato tra Firenze e Roma, si diploma nel 2003 al Centro sperimentale di cinematografia e comincia a comparire in piccoli ruoli al cinema (L’amore ritrovato, 2004, di C. Mazzacurati; Melissa P., 2005, di L. Guadagnino). Con la sorella esasperata dai fratelli terribili Accio e Manrico di Mio fratello è figlio unico (2007) di D. Luchetti disegna una figurina di grande vivacità in poche battute, ideale preludio ai personaggi femminili fragili, svagati, un po’ sopra le righe che le vengono affidati in ragione di un aspetto diafano, quasi infantile: ecco allora la figlia sconvolta dal nuovo status economico dei genitori nell’amaro apologo sul precariato di Giorni e nuvole (2007) di S. Soldini e la giovanissima...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore