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Bernardino Palazzi Per Enzo Morelli - Cartolina 1966 - copertina
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Bernardino Palazzi Per Enzo Morelli - Cartolina 1966
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BERNARDINO PALAZZI per ENZO MORELLI - cartolina 1966., , .

15131

BERNARDINO PALAZZI per ENZO MORELLI - cartolina 1966

CARTOLINA SPEDITA DALLA FRANCIA CON LA QUALE L' ARTISTA BERNARDINO PALAZZI INVIA SALUTI ALL' AMICO E COLLEGA ENZO MORELLI 

 BERNARDINO PALAZZI

(Nuoro, 1907 - Milano, 1986)

Nato a Nuoro nel 1907, frequenta l'Istituto d'Arte a Roma e termina i suoi studi a Venezia, dove si trasferisce con la famiglia.
Esordisce come pittore nel 1924 in una mostra presso la Galleria Bevilacqua La Masa di Venezia e nel '28 partecipa alla XVI Biennale di Venezia. Trasferitosi l'anno successivo a Milano, diventa il ritrattista ufficiale dell'alta società cittadina e si lega al cenacolo letterario e artistico del ristorante Bagutta, ritraendo i quattordici personaggi legati al celebre premio, nell'omonimo quadro del 1938, ora nella Galleria civica d'Arte Moderna di Milano. Dal '39 al '48 partecipa alle Biennali di Venezia e alle Quadriennali romane. Espone a Pittsburgh, Budapest, Atene e Bruxelles.
Lavora inoltre come illustratore per alcune riviste, tra cui Lettura, e diversi libri.
La sua è un'arte intimistica ed equilibrata, sensibile agli arabeschi decorativi di Matisse e alla pittura di Spadini e Casorati, con una particolare predilezione per la figura femminile, inserita in ambienti interni silenziosi e raccolti. Le forme dai contorni accentuati tendono alla bidimensionalità. Negli anni '50 e '60 il suo stile è colto da una forte tendenza coloristica: sfrutta il decorativismo del colore e, come in Matisse, le sue figure tendono a confondersi con la vegetazione (Mosè ritrovato 1956). Pian piano nella sua pittura prende il sopravvento il rigore formale, si attenua il plasticismo in favore di un descrittivismo dai colori sobri e raffinati e gli spazi compositivi si dilatano, lasciando scorrere gli episodi narrati in un'armonica visione. Palazzi recupera la classicità come sinonimo di bellezza senza mai abbandonare il decorativismo nella trattazione dei particolari. 
Allontanatosi dal plasticismo degli anni milanesi, il suo linguaggio si fa sempre più autonomo e personale avendo come maggiori referenti Manet e gli Impressionisti.
Nell'arco della sua lunga carriera vinse due importanti premi: il Premio Bergamo negli anni Quaranta e il premio Bagutta – Spotorno nel '59.

Enzo Morelli (Bagnacavallo5 dicembre 1896 – Bogliaco del Garda28 gennaio 1976) è stato un pittore italiano.

Nel 1909 si trasferì, con la famiglia a Milano. Qui studiò presso l'Umanitaria ed in seguito insegnò presso il Liceo, l' Accademia di Brera e alla Scuola d'Arte Applicata del Castello Sforzesco. Fu arruolato come artigliere durante laprima guerra mondiale. Nel 1926 partecipò alla mostra di Novecento Italiano ed in seguito a parecchie edizioni della Biennale di Venezia, della Quadriennale di Roma, della Triennale di Milano e a mostre-premio a Bergamo e a Firenze. Tra il 1926 e il 1931 eseguì una decorazione ad affresco nella sala della Conciliazione nel Palazzo Comunale di Assisi. Negli anni successivi eseguì decorazioni ad affresco a Rovigo (cappella Barella progetto Giovanni Muzio),BagnacavalloMilano e Legnano, lavorò come illustratore ed eseguì parecchi mosaici. Nel 1962 divenne docente della cattedra di pittura dell' Accademia di Belle Arti di Bologna. Negli anni 1952-57 eseguì alcune vetrate nella chiesa di Santa Maria Bambina di Milano e nel 1959-60 decorò con masaici la cappella battesimale della chiesa di San Giovanni Battista alla Creta di Milano. Nel 1956 eseguì un affresco e nel 1963 un mosaico ad Arcumeggia.

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