Il borgomastro di Furnes

Personaggi tormentati dalla vita e dal ruolo che hanno scelto o accettato. Il tentativo del protagonista di evadere dal suo destino è da lui stesso rifiutato. Un Simenon che descrive la psicologia di uomini e donne con maestria ma certamente diverso dall’autore di Maigret.

Ho capito. Con Simenon non riesco a entrare in sintonia. Colpa mia, senza dubbio, visto che è considerato uno che sforna solo capolavori. Però questo è il terzo suo libro che leggo e ho deciso di rinunciarci. Magari ci tornerò fra qualche anno.

Ingredienti: un sindaco in una città belga temuto e odiato, una vita da arrampicatore verso il denaro e il potere, un vuoto da riempire tra dipendenti umiliati e familiari sottomessi, una via di fuga impossibile da una realtà imprigionante. Consigliato: a chi è guidato dall’ambizione più cieca, a chi osserva i potenti con disprezzo o invidia.