La bottega dei desideri

La storia racconta la vita apparentemente perfetta e senza macchia di Nora, che si rivela essere un'utopica immagine di facciata quando di colpo tutto crolla una mattina. Un gruppo di agenti dell’FBI, infatti, entrano in casa e arrestano suo marito per frode. Rimasta sola, con i figli da accudire, Nora, senza più l’appoggio delle "amiche" (dileguatesi nel tempo di un margarita) conosciute durante la sua favolosa vita patinata, decide di dare una svolta alla sua vita: aprire una bottega dei desideri, luogo dove poter gustare un buon dolce appena sfornato e del caffè. Niente da aggiungere. Il bello è che non ci sono climax, la storia è piatta, stucchevole e a tratti noiosa. La cosa che più mi rattrista è pensare all'autrice, che con questo lavoro ha debuttato, alle ore di lavoro e alla sua aspettativa. Da non leggere sinceramente

Lettura piacevole . Il romanzo ruota attorno al personaggio di Nora, al suo riscatto personale dopo l’incarcerazione del marito e al coraggio di ammettere i propri errori e di reinventarsi una nuova vita. Si legge bene anche se a volte l'autrice eccede nelle descrizioni.

Ho comprato questo libro su consiglio di un'amica, ma a volte e' meglio diffidare da certe amicizie visto i suggerimenti letterari ! A parte la battuta, si tratta di una lettura alquanto leggerina e poco impegnativa : il classico libro da ombrellone che richiede poca attenzione e non lascia il segno. Anche le tematiche affrontate sono sempre le stesse : una famiglia agiata caduta in disgrazia, un rapporto che s'incrina, individui loschi che approfittano delle situazioni e casalinghe che s' improvvisano imprenditrici capaci e determinate.........Insomma in giro c'è di meglio !