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Dettagli

2022
17 marzo 2022
1000 p., Brossura
9788893884761

Descrizione

Vent'anni. È il tempo passato dall'ultimo agguato brigatista. Era il 19 marzo 2002 quando Marco Biagi perse la vita per mano delle Brigate Rosse per la costruzione del Partito comunista combattente: una nuova formazione che aveva ripreso il cammino della lotta armata delle prime Br interrotto nel 1988 con l'uccisione di Roberto Ruffilli. Un lungo attacco allo Stato che la precedente leadership brigatista aveva dichiarato conclusa. Dopo una tregua decennale, la stella a cinque punte si era ripresentata: il 20 maggio 1999 era stato ucciso Massimo D'Antona, anche lui giuslavorista come Biagi. La guerra pareva quindi ricominciata. Ma con l'arresto dei nuovi capi, e una organizzazione praticamente allo sbando per «pentimenti» e delazioni, il sipario sulle Brigate rosse calò nuovamente. E definitivamente. Si concludeva così una storia iniziata all'indomani del nuovo «biennio rosso» - il '68 studentesco e il '69 operaio - con la diffusione dei primi volantini nell'autunno del 1970.

Valutazioni e recensioni

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Recensioni: 4/5
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Recensioni: 5/5

Libro onesto, che racconta l'eperienza di una formazione politica sulla base di una documentazione accertata e che non si incunea in interpretazioni e/o ricerche di misteri e segreti. Non manca il giudizio sull'uso della forza e sulle conseguenze che le azioni di questo gruppo hanno esercitato sulle vittime. Resta la ricostruzione documentata di una indubbia parte di storia d'Italia.