La camera azzurra

Amore, passione, tradimento e crimine in un unico libro

Qui si parla d’amore, amore sensuale, molto sensuale, e di morte. Posso rivelare il finale. "[...] Andrée si levò in piedi e si rivolse lentamente verso Tony. Questa volta lui fu incapace di girare la testa dall’altra parte, tanto il suo volto lo affascinava. Mai, neppure nei momenti in cui i loro corpi erano stati più uniti, l’aveva trovata così bella, così raggiante. Mai aveva visto sulla sua bocca carnosa un sorriso che esprimesse così intensamente il trionfo dell’amore. Mai, con un solo sguardo, si era impossessata di lui in modo così totale. «Lo vedi, Tony,» gli gridò «non ci hanno separati!»." L’amore trionfa sempre. Forse. Ed è proprio delle anime nobili. Forse. Questi amanti, Tony e Andrée, sono belli, i loro corpi vibranti godono di [...] un piacere assoluto, animalesco, senza secondi fini, e mai seguito da disgusto, disagio o stanchezza…in una camera azzurra, un’isola, che li separa dal mondo meschino, gretto, volgare, che li circonda, dal quale devono nascondersi. A grandi amori, grandi ostacoli. Ma l’amore è capace di superarli. A qualsiasi costo. Finiranno uniti da uno stesso destino. Che bella storia d’amore! No, è una storia sordida, brutale, di un eros unicamente carnale, vorace, nata in un ambiente gretto, meschino. Questi amanti non sono anime belle, ne fanno parte a pieno titolo. Non posso dire di più, spero che basti: vi ho incuriositi? Lo spero.

... questa narrazione che dispiega pagina dopo pagina ciò che è avvenuto, permettendo di conoscere i personaggi ed il contesto prima di scoprire gli eventi. Un Simenon addirittura superiore ai suoi standard, sia nella descrizione di soggetti, luoghi e situazioni che nella magistrale capacità di disegnare con pochi tratti la personalità e le pulsioni dei protagonisti