L'amore, la magia, il mistero, i sogni si mescolano alle violenze e agli orrori della guerra cilena che portò all'ascesa di Pinochet. Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo. Un grande affresco che, per fascino ed emozione, può essere paragonato, nell'ambito della narrativa sudamericana, soltanto a Cent'anni di solitudine di García Márquez.
Alle Tre Marie, splendida tenuta di proprietà di Esteban Trueba, si intrecciano le passioni dei diversi protagonisti: Clara, la moglie del proprietario, trascorre un'esistenza avvolta nei ricordi; Férula, sorella di Esteban, dedica la sua vita agli altri; Blanca è innamorata di un servo del padre, Pedro, che avrà parte nella guerriglia della rivoluzione; Alba, la nipote, dovrà invece affrontare la dittatura mentre Esteban scoprirà, proprio a causa dei tragici eventi politici del suo paese, di amare innanzitutto la sua famiglia.
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Libro bellissimo, qualche differenza con il film, ma entrambi meritano tanto.
saga familiare e magia........non propriamente il mio genere di lettura, comunque non libro letto volentieri.
La saga di una famiglia dal capostipite ai discendenti tesa a tracciare un affresco della cultura e della politica cilena del nostro secolo. Al di là dei commenti sulla storia in sè che rallenta in maniera percettibile man mano che si procede nella lettura fino a trascinarsi in uno stanco finale, ho trovato le analogie con "Cent'anni di solitudine" veramente troppo marcate. In sostanza proprio nulla di diverso dal capolavoro di Garcia Marquez con in più il difetto, a mio parere, di non riuscire a rivaleggiare con il predecessore sotto nessun aspetto.
Saga familiare e realismo magico. Veramente bellissimo