Il caso Versace. La storia, i protagonisti, il mistero

Purtroppo a penalizzare questo libro è stato il primis il titolo italiano che è stato scelto di dargli, che inganna facendo pensare che parli quasi e/o solo della morte di Versace. Il libro parla di Andrew Cunanan ed è un ricostruire la sua vita fin da subito. Non ho amato particolarmente la scrittura (ogni tanto mi ci perdevo nel chi aveva detto cosa) e trovo che il giusto rating sarebbe 3, ma dò 4 per alzare un po' la media perché sicuramente è un libro valido.

Saggio giornalistico, strapieno di dettagli, testimonianze, pettegolezzi e nomi che finiscono per sovrapporsi e mandare in tilt il lettore. Ciò che più mi ha indispettita è stata la non consona ed irrispettosa descrizione della figura dell’esilio stilista Versace, con tanto di pregiudizi classisti da statunitense limitata. Pessimo!

IL titolo è fatto solo per attirare l'attenzione, si potrebbe definire uno specchietto per le allodole, nell'originale infatti non si menziona lo stilista. Di Versace si arriva a parlare solo verso la fine del libro e potrei dire anche marginalmente. E' una lunghissima e noiosa elencazione prima di nomi e poi di fatti, anche difficili da concatenare tra loro relativi alla persona indicata come l'assassino di Gianni Versace. Pessimo