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Dettagli

2021
Tascabile
5 luglio 2021
384 p., Brossura
9788804734949

Descrizione

Da José Arcadio ad Aureliano Babilonia, dalla scoperta del ghiaccio alle pergamene dello zingaro Melquíades finalmente decifrate: cent'anni di solitudine della grande famiglia Buendía, i cui componenti vengono al mondo, si accoppiano e muoiono per inseguire un destino ineluttabile. Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da un'inarrestabile fantasia, Gabriel García Márquez ha saputo rifondare la realtà e, attraverso Macondo, il mitico villaggio sperduto fra le paludi, creare un vero e proprio paradigma dell'esistenza umana. In questo universo di solitudini incrociate, impenetrabili ed eterne, galleggia una moltitudine di eroi predestinati alla sconfitta, cui fanno da contraltare la solidità e la sensatezza dei personaggi femminili. Con la sua forza, il suo bagaglio di visioni e di prodigi, con la sua capacità di reinventare il mondo, Cent'anni di solitudine è il libro rivelazione che ha rivoluzionato il modo di narrare e ha aperto alla forma romanzo una nuova stagione di successi. Un capolavoro insuperato e insuperabile, un racconto tra i più amati di ogni tempo, un «romanzo ideale», secondo le parole dello stesso autore, «capace di rivoltare la realtà per mostrarne il rovescio».

COME COMINCIA
Molti anni dopo, davanti al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía avrebbe ricordato quel pomeriggio remoto in cui suo padre l'aveva portato a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di fango e canne costruite sulla riva di un fiume dalle acque diafane che si precipitavano su un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era così recente che molte cose erano senza nome, e per menzionarle bisognava indicarle col dito. Tutti gli anni, nel mese di marzo, una famiglia di zingari straccioni piantava la tenda vicino al villaggio, e con gran chiasso di fischietti e timbales veniva a far conoscere le nuove invenzioni. Prima portarono la calamita. Uno zingaro corpulento, con una barba selvatica e mani di passero, che si presentò col nome di Melquíades, diede una truce dimostrazione pubblica di quella che chiamava l'ottava meraviglia dei sapienti alchimisti di Macedonia. Andò di casa in casa trascinando due lingotti metallici, e tutti si spaventarono vedendo che paioli, padelle, pinze e fornelli cadevano in terra, e i legni scricchiolavano per la disperazione dei chiodi e delle viti che cercavano di schiodarsi, e anche gli oggetti perduti da molto tempo ricomparivano là dove più erano stati cercati, e strisciavano in un turbolento fuggifuggi dietro ai ferri magici di Melquíades. «Le cose hanno vita propria,» proclamava lo zingaro in tono aspro «è solo questione di risvegliarne l'anima.»

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
(14)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Senza dubbio uno dei libri più belli che abbia mai letto. Nonostante io non sia un amante del fantasy ho apprezzato gli elementi "magici" introdotti da Garcia Marquez come parte fondamentale della storia raccontata. Lo stile incalzante e a tratti ironico mi ha trascinato dalla prima all'ultima pagina, lasciandomi alla fine con una sensazione di serenità e sospensione

Recensioni: 5/5

Finito di leggere con molta difficoltà.

Recensioni: 5/5

Il libro racconta la storia di una famiglia e dei suoi discendenti: il loro destino è quello di vivere una vita fatta di solitudine. L'inizio è molto bello ed incalzante, il libro si perde un po' nella parte centrale con tutta una serie di guerre a cui partecipano i maschi della famiglia, un particolare il colonnello Aureliano Buendia. Il libro è molto interessante e mette in luce come alcune persone, nonostante siano circondate da amici e parenti, siano destinate a sentirsi sole e a morire come tali.

Recensioni: 5/5

L'autore non si discute, per l'amor del cielo, ma c'ho messo un sacco a leggerlo perché è proprio il genere fantasy che non mi si addice. Diciamo che l'ho comprato per il fatto che è un grande classico ma dello stesso autore, ad esempio, mi è piaciuto più l'amore ai tempi del colera. Lettura per molti ma non per tutti.