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A ricordarci che il Caos non è disordine ma un'oscurità impenetrabile, un abisso, un vuoto dal quale le cose hanno preso forma all'origine, è questo bel libro scritto da Renato D'Amico, archeologo e studioso dell'antica Grecia, che ha scelto di cimentarsi con il tema dei temi. Da Esiodo ad Aristotele, da Platone ad Aristofane, l'autore interroga i classici del pensiero occidentale per individuare le occorrenze, usate in diverse epoche, per dare nome a questa apertura indefinita. Che, afferma D'Amico, deve essere sempre presente affinché il nostro mondo ordinato possa essere periodicamente mandato in frantumi. In un momento di sospensione dell'esistenza come quello che stiamo attraversando, un libro come questo si rivela come una lente preziosa per vedere il lato positivo di quello che ci succede. Per intravedere la seconda chance nascosta nel buio fitto del caos. E coglierla non appena la nottata sarà passata. Il Venerdì di Repubblica - 19 febbraio 2021
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