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Chi sono io per giudicare? Perché voglio che la Chiesa sia inquieta
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Chi sono io per giudicare? Perché voglio che la Chiesa sia inquieta
L'umiltà evangelica porta a non puntare il dito contro gli altri per giudicarli, ma a tendere loro la mano per rialzarli, senza mai sentirsi superiori.
Con queste parole papa Francesco apriva il Sinodo sulla famiglia, spalancando prospettive fino a quel momento impensate per le gerarchie ecclesiastiche e invitando a praticare il comandamento esplicito di Gesù: "Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato anche a voi". Sessualità, unioni omosessuali, contraccezione, coppie di fatto, nuove famiglie, ma anche libertà religiosa, ecologia, finanza, nuove povertà e nuove schiavitù. Sono argomenti spinosi, che mettono a confronto libertà di coscienza e dottrina cristiana. Papa Bergoglio offre la sua lettura inedita, improntata a una visione teologica profondamente riformatrice. È una apertura umana e religiosa, che interessa sempre di più anche i non credenti e che suscita accesi dibattiti dentro e fuori la Chiesa. L'indurimento del cuore giudicante - che il pontefice chiama "sclerocardia" - è conseguenza della chiusura dell'io su se stesso: un io isolato, egoista, ripiegato su tradizioni obsolete che calpestano la dignità delle persone. Occorre che il "cuore di pietra" diventi un "cuore di carne". E, per Francesco, solo le parole del Vangelo che lasceremo cadere, goccia a goccia, nel nostro spirito rigido sapranno renderlo palpitante e compassionevole.
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Curatore:
Editore:
Anno edizione:
2016
In commercio dal:
13 settembre 2016
Pagine:
227 p., Rilegato
EAN:
9788856653311
Indice
Indice
Parte prima. Non giudicate per non essere giudicati
I. Il pericolo di giudicare
II. Guardare oltre
III. La misericordia prima del giudizio
IV. Il giudizio dei piccoli
V. Giudizio e condanna
VI. Tacere
VII. No alle chiacchiere
VIII. Se una persona è gay...
IX. La grazia di allargare il cuore
X. Comprensione e perdono
XI. Il sacerdote di oggi
XII. La misericordia del confessore
XIII. Confessione e giudizio
XIV. Il dramma dell'aborto
Parte seconda. Siamo tutti fragili
I. Divorziati, separati, risposati
- Vicini a chi è in crisi - No alla discriminazione - Integrazione e non scomunica - Famiglie "replay" - Non solo leggi morali - Porte aperte - Quando la separazione è inevitabile
II. Famiglie in crisi
- Gesù non esclude nessuno - L'importanza dell'educazione - Famiglie che soffrono - Il fallimento della vita matrimoniale - Povertà materiali e spirituali - I pesi da portare
III. Carcerati
- Le strade della vita - Siamo tutti feriti - Una nuova storia - Se nella vita abbiamo sbagliato - Detenuti e reinserimento - Imparare a rialzarsi - Trasformare il passato - La porta della cella - Vicini a chi soffre - Accusare se stessi - Perché lui e io no?
IV. Persone omosessuali
- Dio ama tutte le sue creature - Rispettare e accogliere - La nuova legge - La Chiesa non può condannate
V. Nuovi schiavi
- Non chiudiamo gli occhi - Schiavitù moderne - Non ferire la dignità - La gioia della rinascita - Senza libertà
VI. Anziani
- Custodire l'anziano - Gli anziani siamo noi - Combattere l'esclusione - La carezza di un anziano - Il valore della memoria - L'insegnamento dei nonni
VII. Bambini
- Le ferite dei bambini - Il dono dei piccoli - Le sofferenze dei bambini - Le responsabilità degli adulti - Le nostre promesse
VIII. Giovani
- L'amore "concreto" - Sognare - Desiderio di libertà - In piedi! - Giovani "in pensione" - Le minacce alla speranza - Contro le dipendenze - La capacità di scegliere - Contro il reclutamento - Il flagello della droga
Parte terza. Giudicare il peccato e non il peccatore
I. Fondamentalismo
- Dio come pretesto - Islamofobia e cristianofobia - Rispetto dell'altro - Le conseguenze della provocazione - Libertà di espressione
II. Pedofilia
- Una mostruosità - Sfruttamento - L'attacco alla Chiesa - Nelle famiglie - Tolleranza zero - Alle vittime di abusi
III. Relativismo
- La verità soggettiva - L'abbaglio del relativismo - Identità e dialogo - Fede e soggettivismo - Lo spirito del mondo - la logica dell'"usa e getta"
IV. Individualismo
- Viviamo separati l'uno dall'altro - L'indifferenza - La mondanità - Oltre il presente - Il buon cristiano
V. Mafia
- La scomunica ai mafiosi - Chi serve il male? - Un invito alla conversione - Reagire alla violenza - I poveri costretti a "mafiarsi"
VI. Eutanasia
- Eutanasia nascosta - La vita "scartata" - Una società abituata a buttar via - Attentato alla vita
VII. Aborto
- La sacralità della vita umana - Aborto e confessione - Appello ai medici - Comprensione e compassione - Proteggere la vita - L'embrione
VIII. Contraccezione
- Il male minore - Paternità responsabile - Matrimoni "sterili" - L'apertura alla vita - Crescita demografica e riduzione della natalità - Educazione sessuale e affettiva dei giovani
Parte quarta. Il giudizio della storia sulla storia
I. Europa
- Esclusione e integrazione - La cultura del dialogo - Sogno un'Europa... - Ponti e muri - Il problema demografico - I valori dell'Europa
II. Fede e religione
- La fede e la realtà - La vita consacrata - Castità "feconda" - Il dono del celibato - Obbedienza e docilità - Le donne nella Chiesa
III. Uomo e donna
- Reciprocità dei ruoli - In principio - Il dono della maternità - L'alleanza fra uomo e donna - Gli stessi diritti - Uno sguardo diverso - Imparare ad amare
IV. Sessualità
- L'amore banalizzato - L'erotismo dono di Dio - Deviazione dalla sessualità - Se l'amore si trasforma in dominio - Messaggi negativi sui giovani
V. Famiglie e futuro
- Proteggere la famiglia - Speranza e futuro - Crisi culturale - Unità e differenza - Permesso, grazie, scusa - L'eroismo delle famiglie - Famiglia e matrimonio
VI. Unioni civili e laicità
- Patti civili di convivenza - Discernimento sapienziale della Chiesa
VII. Convivenze
- Il rifiuto del vincolo - Le paure dei giovani - Il compito dei Pastori - Il lusso del matrimonio - Famiglia e convivenze
VIII. Matrimonio
- Preparazione al matrimonio - I giovani e il matrimonio - Il "divorzio cattolico" - Il valore del sacramento - La vocazione al matrimonio - La crisi del matrimonio
IX. Gender
- Colonizzazione ideologica - La teoria del gender - Manipolazioni genetiche - Quello sbaglio della mente umana - Accettare il proprio corpo
X. Marxismo
- Il cuore del Vangelo - Bandiere - Attenzione per i poveri - Terra, casa, lavoro - Scarpe rosse
XI. Ecumenismo e altre religioni
- Il patriarca Bartolomeo - Dialogo con l'Islam - Ecumenismo del sangue - La porta della preghiera - Nella moschea - La prima esperienza di ecumenismo - La ricerca dell'unità
XII. Il dramma della disoccupazione
- Lavoro e progresso tecnologico - Educare all'onestà - I nuovi esclusi - lavoro in nero - Lo scandalo - Lavoro libero - lavoro creativo - La visione economicistica
XIII. Ambiente ed ecologia
- Custodi della natura - I giovani e l'ambiente - Ecologia umana - Mondo naturale e mondo umano - Il destino dei più poveri - Ambiente e guerre - Il compito dei cristiani
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giorgio bendazzoli
27 settembre 2017
La voce libera, di papa Francesco, libera dai compromessi, dal desiderio di ottenere ricchezze e riconoscimenti, estranea ai giochi, e doppi giochi del potere, contraria a chi difende una società che segrega ed esclude intere masse di persone, aperta alla gente, e al nuovo, e nello stesso tempo preoccupata per le innumerevoli tensioni nazionali e internazionali, ci indica ancora una volta l'unica strada percorribile per la risoluzione dei problemi, e cioè l'impostare la propria vita in ossequio a Cristo.
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Manuela Capri
17 settembre 2016
"Amabilissimo Papa Francesco, non voglio giudicare, desidero solo porre l'attenzione sull'umiliazione provocata dagli stipendi spropositati dei nostri governanti, che in continuazione parlano di riforme , di referendum ma in concreto si fermano, restano immobili di fronte alle quotidiane necessità di chi, a fatica, riesce a sopperire alle necessità che il caro costo della vita impone. Da anni, oramai, i politici vagano nel tentativo di ristabilire equità e giustizia fra i poveri. Ma le tasse aumentano ogni giorno di più. Così pure le spese sanitarie. Ammalarsi è diventato un lusso che solo i ricchi possono permettersi. Invecchiare non è un verbo piacevole per chi possiede poco denaro. La mia vicina di casa (di 86 anni, invalida, con glaucoma ad un occhio) deve continuamente rinunciare a cure mediche, escluse dal sistema sanitario pubblico, dalle quale la sua patologia riuscirebbe a trovare sollievo. E che cosa dire di tutti quei colliri non mutuabili di cui da sola deve sostenere il relativo costo (elevatissimo), pur essendole stata riconosciuta un'invalidità del 100 per cento? Amabilissimo, Sommo Pontefice, le criticità sono tantissime anche per i più giovani che si devono immettere nel mondo del lavoro. E' giunta l'ora di aiutare anche loro. No, non si tratta di volere giudicare. Si tratta di osservare situazioni concrete. Come può accadere che la Chiesa voluta da Cristo possieda addirittura uno stato, una Banca, appartamenti lussuosissimi, un esercito? ... "Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: -La Scrittura dice:La mia casa sarà chiamata casa di preghiera, ma voi ne fate una spelonca di ladri-". Chissà se la vera Chiesa, quella voluta da Cristo, è esistita veramente ... forse solo per circa quarant' anni? La ricchezza , la sete di potere ha raggiunto da secoli anche la sede di Pietro, successore di Cristo.
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