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2
2014
Tascabile
12 marzo 2014
432 p., Brossura
9788807900129

Descrizione

«Se tutto il resto scomparisse e restasse solo lui, continuerei a esistere.»

"Un romanzo in cui domina la violenza sugli uomini, sugli animali, sulle cose, scandito da scatti di crudeltà sia fisica sia, soprattutto, morale. Un romanzo brutale e rozzo – sono gli aggettivi utilizzati dalla critica dell'epoca – che scuoteva gli animi per la sua potenza e la sua tetraggine e che narra il consumarsi di un'inesorabile (sino a un certo punto) vendetta portata avanti con fredda meticolosità dal disumano Heathcliff. «Cime tempestose» è un romanzo selvaggio, originale, possente, si leggeva in una recensione della «North American Review», apparsa nel dicembre del 1848, e se la riuscita di un romanzo dovesse essere misurata unicamente sulla sua capacità evocativa, allora «Wuthering Heights» può essere considerata una delle migliori opere mai scritte in inglese. Tomasi di Lampedusa esprimeva il suo entusiastico e ammirato giudizio su «Cime tempestose»: 'Un romanzo come non ne sono mai stati scritti prima, come non saranno mai più scritti dopo. Lo si è voluto paragonare a Re Lear. Ma, veramente, non a Shakespeare fa pensare Emily, ma a Freud; un Freud che alla propria spregiudicatezza e al proprio tragico disinganno unisse le più alte, le più pure doti artistiche. Si tratta di una fosca vicenda di odi, di sadismo e di represse passioni, narrate con uno stile teso e corrusco spirante, fra i tragici fatti, una selvaggia purezza'." (Dall'introduzione di Frédéric Ieva)

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
(217)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Ero partita con tutte le buone intenzioni del mondo ma non c'è stato nulla da fare non sono riuscita ad andare avanti. Ho letto un terzo del libro e l ho chiuso per non riaprilo più. Proverò con il film...

Recensioni: 5/5

Stupisce che una fanciulla della buona società inglese dei primi dell'Ottocento possa mentalmente concepire e mettere per iscritto una narrazione così pregna di crudeltà, vendette e bassezze disumane. Ma tant'è, lo ha fatto, e con interessanti risultati. Vatti a fidare delle crinoline...

Recensioni: 5/5

La prosa di Emily Bronte è semplicemente perfetta, al pari della sorella Charlotte, in un attimo ti prende e ti porta direttamente lì, in quella stanza o in quel luogo descritto altrettanto perfettamente e senza dilungarsi troppo come in alcuni classici dove le descrizioni prendono il sopravvento sui personaggi e sulla storia che ci mette un po’ troppo ad entrare nel vivo. Questo romanzo, dalle tinte cupe e malinconiche, o si ama o si odia. Come altri libri, spesso non esistono vie di mezzo. Il problema, qui, dal mio personalissimo punto di vista, è la cattiveria di qualche personaggio che rovina (di nuovo, un po’ troppo) la bellezza della storia nel suo insieme. Perché alla fine, questa è una bella storia, che forse, per capirla meglio, va letta più volte, a distanza di tempo.

Recensioni: 5/5

Bello