Il cinema della felicità

Inizialmente il libro non mi aveva preso, l’avevo già iniziato in passato e poi lasciato in disparte… Ho voluto riprovarci in un momento di libertà ed effettivamente dopo i primi capitoli di introduzione alla storia le avventure di Pedro ti prendono. Ti fa aprire gli occhi (si quando leggerete il libro capirete il perché di questa frase) ma è davvero così, a volte non riusciamo a guardare correttamente ciò che ci sta accanto e soprattutto non sfruttiamo la fortuna che abbiamo. Ci guardiamo attorno senza cogliere i dettagli, presi da una routine che spesso non apprezziamo, ma vicino a noi ci sono tante cose uniche, tante abitudini che potrebbero da un giorno all’altro cambiare, rompersi, scomparire, ma fino a quando non succede non le viviamo a pieno… allora poi compare il rimpianto. Dobbiamo imparare a guardare bene e non solo con gli occhi, questo ci insegnano Pedro e i suoi amici che lo accompagnano in questo viaggio, o per meglio dire: in questo film.

Pedro è un giovane ragazzo che lavora in un negozio di DVD e ogni martedì sera riunisce diverse persone in una sala adibita a cinema, per far conoscere i suoi film preferiti. Nel frattempo, progetta di realizzare lui stesso un film che abbia come argomento le seconde occasioni. Di seconde occasioni lui ne sa qualcosa. Fin da bambino ha dei seri problemi alla vista. Gli avevano detto che probabilmente sarebbe diventato cieco, ma poi, come per miracolo, il processo degenerativo si è arrestato. Da allora Pedro ha deciso di addobbare la sua camera con vari oggetti di diversi colori, in modo da poterli ammirare costantemente. Nonostante tutto, si ritiene una persona fortunata e felice. Ma la vita, si sa, è sempre pronta a colpirti quando meno te lo aspetti. In seguito a un paio di eventi negativi, la vista di Pedro ricomincia a calare e stavolta è certo che il processo non si arresterà. Ha già avuto la sua seconda possibilità, un altro miracolo è impossibile. Questa consapevolezza lo fa sprofondare nella depressione. Solo il sostegno dei suoi più cari amici, Fit e Mayla, e di Cristal, una ragazza conosciuta da poco, può aiutarlo ad affrontare quell'ennesimo ostacolo che gli ha sbarrato la strada proprio mentre stava cercando di affermarsi come regista. Fit, Mayla e Cristal lo accompagnano in un viaggio on the road durante il quale realizzeranno il film che da tempo Pedro aveva in mente. Un bellissimo libro sulle seconde possibilità, sul valore dell'amicizia e sul vasto quanto spettacolare mondo del cinema. Consigliatissimo!