Come l'insalata sotto la neve

Una lettura che non smette di scorrere, anche attraverso tutti suoi inciampi: l'improbabile tredicenne protagonista che detesta internet e non usa il cellulare; l'amica-innamorata che ha più sensibilità, cultura, attitudine filosofica di ogni adulto scipito o malandato che incontriamo via via; adolescenti imberbi appassionati di musica e di film anni 70 e 80; una madre che ha rinunciato ad esserlo per fare la moglie succube e masochisticamente devota ad un uomo squilibrato...insomma, un'insalata condita con ingredienti insoliti e desueti potrebbe dare come risultato un pastone indigesto e invece....miracolo! Una narrazione accattivante, che strappa alternativamente e con sapiente dosaggio sorrisi e lacrime, una favola vera, una avvolgente trappola empatica per lettori esigenti ma disponibili a lasciarsi incantare. Dove l'immaginifico al limite dell'irreale è più vero del vero, e si scava una strada che nutrendo il pensiero va dritta al cuore.

Davvero promettente questo esordio (la scrittura e anche il tema ricordano molto Mark Haddon, "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte", e un po' Johnatan Safran Foer in "Molto forte incredibilmente vicino")

assolutamente vivace divertente dolce e commovente