Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 8 liste dei desideri
Come sasso nella corrente
Disponibilità immediata
9,90 €
9,90 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
9,90 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
9,90 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Come sasso nella corrente - Mauro Corona - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Come sasso nella corrente
Chiudi
Come sasso nella corrente

Descrizione



Nuova edizione disponibile Clicca qui


In una stanza immersa nella penombra un donna, giunta all'autunno della vita, si muove lentamente appoggiandosi a un bastone. Intorno a lei sculture di ogni tipo. La donna le sfiora e insegue il ricordo di un uomo. Un uomo schivo, selvatico, che però ha saputo rendere eterno nel legno il sentimento che li ha uniti. Ogni statua evoca un episodio della vita avventurosa che quell'uomo ha vissuto e amava condividere con lei, le difficoltà di un'infanzia di povertà e abbandoni, in cui la più grande gioia era stare con i fratelli e i nonni attorno al fuoco, la sera, imparando a intagliare legno, o sentire la vibrante intensità della natura durante una battuta di caccia. Ogni angolo arrotondato delle sculture fa affiorare in maniera dirompente l'orgoglio e la rabbia di quel giovane che, crescendo, aveva voglia di farcela da solo, cancellando le ombre del passato che lo tormentavano. Ma quei profili, quelle figure che ancora profumano di bosco, raccontano anche che l'amore può trovare pieno compimento solamente nella trasfigurazione, nel sogno, perché l'unica via per non rovinare quel sentimento vero e cristallino è allontanarlo dalle mani dell'uomo che, nella sua intrinseca incapacità di essere felice, finirebbe inevitabilmente per sprecarlo. Dai boschi che Mauro Corona ci ha insegnato ad ascoltare e ad amare si leva in questo romanzo una voce nuova, per molti versi inaspettata, a tratti dolente ma non perciò men energica.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2014
Tascabile
199 p., Brossura
9788804637424

Valutazioni e recensioni

3,87/5
Recensioni: 4/5
(17)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(8)
4
(3)
3
(2)
2
(3)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Renzo Montagnoli
Recensioni: 2/5

Mi pare che Mauro Corona stia invecchiando troppo rapidamente, perché altrimenti non si spiegherebbero in altro modo libri come La voce degli uomini freddi e questo Come sasso nella corrente, opere che, per quanto diverse, segnano a mio avviso un calo della creatività e, soprattutto, un accentuarsi di qualche difetto che prima invece era quasi sporadico. Già avevo stigmatizzato La voce degli uomini freddi, incredibilmente candidato al Premio Campiello, e ora non posso fare a meno di essere scontento di Come un sasso nella corrente, una sorta di lascito dell'autore, che è una via di mezzo fra la necessità di volgersi all'indietro e fare un bilancio della propria esistenza e un memoriale, con cui ripercorrere il passato dandogli ordine. L'inizio, in verità, mi ha folgorato, con un ritmo giustamente lento e un quadro, in cui sono più gli scuri che i chiari, e che può far ricordare certe opere dei pittori fiamminghi del rinascimento. Tuttavia, pagina dopo pagina, pur in presenza di accenni poetici, la scrittura è diventata sempre più verbosa, con la presenza di similitudini non sempre felici, tanto che in me è subentrato un senso di noia. L'assenza di dialoghi, poi, non fa che peggiorare la situazione, così che diventa sempre più difficile andare avanti, anche perché ho ricavato l'impressione che Corona gridi questa sua verità a un muro e non al lettore stesso. Fino a che punto sia stato sincero non lo so, ma mi resta più di un dubbio e questo non giova a un'opera in cui l'autore dovrebbe aprirsi, anche sfacciatamente, al mondo. Resta comunque il fatto, e credo che questo giudizio sia difficilmente contestabile, che in Corona si assiste da un po' di tempo a un'accentuata involuzione, come se oltre a non aver più nulla da dire, continuasse a scrivere più per se stesso che anche per i lettori. Si spiegherebbe così come mai un narratore che fra le sue caratteristiche aveva anche quella di una straordinaria leggerezza di esposizione sia diventato greve come un macigno.

Leggi di più Leggi di meno
Enomis78
Recensioni: 2/5

Tra tutti i libri di Corona al momento questo è quello che mi è piaciuto di meno anche se devo dire le pagine finali mi sono piaciute molto.

Leggi di più Leggi di meno
zombie49
Recensioni: 4/5

Un'anziana donna vive in una stanza in penombra, circondata da statue di legno che accarezza delicatamente. Le ha scolpite un uomo selvatico, un amante segreto con cui mai si è potuta mostrare al mondo. Un legame profondo, accomunati da un'infanzia dolorosa e da un'esistenza dura e faticosa tra i monti, li ha uniti attraverso anni di incontri dolci e fugaci. Ora, al tramonto della vita, il sentimento si è trasfigurato in sogno, non hanno più bisogno di parole, comunicano attraverso il bosco e i suoi animali. Fino all'ultimo giorno, non più temuto ma liberatorio, lontano dalla società degli umani. La presenza femminile rimane sempre, come nella descrizione iniziale, nell'ombra, è l'uomo, il protagonista. E' un racconto ampiamente autobiografico, nonostante la premessa "Ogni riferimento... " e leggendo si capisce il perché: tra le pagine è nascosto l'accenno a una fiaba nerissima, di cui l'autore sembra quasi promettere il seguito. Un libro diverso dagli altri dello scrittore ertano, una riflessione sulla vecchiaia e sulla morte, sul desiderio di isolarsi dal mondo, di deporre le armi con cui sempre lo ha combattuto, ma forse un po' ripetitivo. La vita scorre e passa sopra di noi, sassi nella corrente. Ogni uomo è solo e tutto ciò che fa, scrivere, scolpire, scalare, amare e odiare, lo fa x se stesso ed è destinato a scomparire nella polvere dell'oblio. Alla fine, Corona non racconta quasi nulla, solo le proprie riflessioni e la propria filosofia, ma il libro mi è piaciuto, forse perché condivido molti suoi punti di vista. La solitudine in comunione con la natura, generosa o spietata, è più appagante della chiassosa comunità degli umani. Lo stile è affascinante, con periodi brevi, semplici e incisivi.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,87/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(8)
4
(3)
3
(2)
2
(3)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Mauro Corona

1950, Erto (Pordenone)

Ha seguito fin da bambino il nonno paterno (intagliatore) in giro per i boschi. Intanto, il padre lo portava a conoscere tutte le montagne della valle. Dal primo ha ereditato la passione per il legno, diventando uno degli scultori lignei più apprezzati d'Europa; dal secondo invece l'amore per la montagna. Alpinista e arrampicatore fortissimo, Mauro Corona ha aperto oltre trecento nuovi itinerari di roccia sulle Dolomiti d'Oltre-Piave.È autore di, tra gli altri, Il volo della martora (CDA & VIVALDA, 1997, riedito da Mondadori nel 2014), di Finché il cuculo canta (1999), Gocce di resina (2001) e La montagna (2002) per Biblioteca dell'Immagine. Per i tipi Mondadori invece ha scritto Nel legno e nella pietra (2005), Aspro e dolce (2006), Vajont: quelli del dopo (2006),...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore