La notorietà di Bruno Maderna si deve anzitutto alla sua attività di direttore d’orchestra. Dal 1973 assume un incarico stabile presso l’Orchestra Sinfonica della Rai di Milano. Come compositore fa tesoro degli insegnamenti di Malipiero e mostra una spiccata curiosità per la dodecafonia di Schoenberg e di Webern. Se oggi l’attenzione verso Maderna è in crescita, il suo ruolo di compositore originale, fuori dal coro per non essere allineato con alcun atteggiamento ideologico, lo portò ad essere poco considerato. Fu il musicologo Massimo Mila, con una serie di trasmissioni radiofoniche, a promuovere la sua opera. Nel percorso di questo CD c’è tutto un ‘900 che riaffiora, nell’esordio di un promettente compositore con il Concerto per pianoforte, e nella dimensione più astratta ma molto coloristica dei due Concerti per due pianoforti (dei quali il primo è la versione per 2 pianoforti senza orchestra del precedente concerto). Qudrivium è un brano del 1969, nato da un intenso atteggiamento di ricerca: scritto per 4 percussioni soliste e 4 gruppi orchestrali, disegna un percorso che simboleggia le 4 arti liberali e ancora, prendendo il numero 4 come simbolo, «i 4 elementi, i 4 volti della terra», sviluppa un quadro rigoroso di scrittura seriale, contrappuntistica, aprendo spazi anche all’alea, in un alternarsi di diversi quadri sonori. Un grande cast che unisce solisti e gruppi italiani per questo singolare CD che vanta l’incisione di brani in prima discografica mondiale.Ha svolto gli studi al Conservatorio di Venezia. Deve molto della sua formazione musicale ad Aldo Ciccolini. Intenso è stato l'impegno nell'ambito della proposte concertistiche e discografiche di autori del Novecento storico.
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