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Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza
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Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza - Paul K. Feyerabend - copertina
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Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza

Descrizione


Lo studio della storia della scienza dimostra che l'applicazione delle norme inventate dagli epistemologi avrebbe inibito e reso impossibile lo sviluppo scientifico: l'esempio di Galileo e della sua lotta a favore del copernicanesimo dimostra che in tale fase cruciale della storia della scienza hanno avuto un'importanza determinante qualità non certo genuinamente scientifiche, come la fantasia, l'astuzia, la retorica e la propaganda, e che la scienza non avrebbe potuto progredire se in varie circostanze la ragione non fosse stata ridotta al silenzio. In polemica con Popper e Lakatos, per Feyerabend il progresso intellettuale richiede che inventiva e creatività non vengano inibite ma possano svilupparsi e manifestarsi senza freni. Prefazione di Giulio Giorello
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Dettagli

6
2013
Tascabile
25 settembre 2013
VIII-262 p., Brossura
9788807882333

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Pablo
Recensioni: 4/5

Coraggiosa cavalcata intellettuale di uno studioso purtroppo sottovalutato. Importante la critica al sopravvalutato Popper. Tutto interessante anche se non pienamente condivisibile. Consigliatissimo.

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Mattia
Recensioni: 5/5

Una visione della scienza radicalmente diversa da quella che ci viene solitamente proposta, esposta chiaramente e senza giri di parole, citando continuamente testi. Ottimo libro, consiglio anche le altre opere di Feyerabend per approfondire il suo pensiero, mentre il Dialogo sul metodo può essere letto come introduzione ai temi di questo libro, più impegnativo.

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AMohr
Recensioni: 1/5

La fattura del libro è terribile, il testo sbavato è al limite del fastidioso per la vista. Il contenuto è quasi peggio, Feyerabend parla del rapporto tra la scienza e la società avendo in mente un'immagine stereotipata e grottesca della ricerca scientifica, anzi della sola fisica. Sembra non avere idea di come si conduca davvero una ricerca ne di come funzioni realmente l'approccio scientifico nelle sue declinazioni. Ignora (o finge di non vedere) le differenze metodologiche tra le varie scienze fino ad arrivare all'ultimo capitolo, in cui trae delle conseguenze chiaramente assurde, purtroppo ovvie conseguenze delle sue assurde premesse.

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Paul K. Feyerabend

1924, Vienna

Filosofo della scienza austriaco. Dopo aver conseguito il dottorato a Vienna, si  trasferisce negli Stati Uniti, dove insegna all'Università di Berkeley, e successivamente in Svizzera al Politecnico di Zurigo.Si è occupato di problemi filosofici della microfisica, ma i lavori che hanno goduto di maggior diffusione (e quelli per i quali è ricordato ancora oggi) sono le sue critiche all'empirismo, che lo hanno portato a formulare una teoria di "anarchismo metodologico".Feyerabend contesta in particolar modo il metodo empirico nella versione che ne danno autori come E.Nagel e C.G.Hempel, e sostiene che le teorie della riduzione e della spiegazione scientifica così come le hanno formulate questi ultimi, sono inaccettabili.Dal punto di vista del metodo, Feyerabend...

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