Cos'è accaduto alla signora perbene

Non sono la Silvia del commento precedente. Un giallo ideato e scritto veramente bene: ha una trama avvincente, personaggi ben caratterizzati, un'ambientazione importante (la Bologna delle contestazioni della fine anni Settanta, con i suoi intrighi, i giochi politici, l'aria da città perbene, appunto...), e anche il finale è sorprendente (io non l'avrei ipotizzato). Consigliato.

Bello e soprattutto collocato nel tempo. Adoro i romanzi di Macchiavelli, ma alle volte ho difficoltà a capire in che epoca siano ambientati dal momento che circolano molte ristampe. L'ambientazione 77esca dà un tocco in più ad un ottimo giallo.

Tuffo negli anni del Movimento del '77 laddove, tra ristoranti costruiti in zona a tutela ambientale, assegni a circolazione riservata, conti che non tornanao, perbenismo rosso di esponenti P.C.I. non indifferenti alle lusinghe del sesso fuor di regola, si ribadisce che i veri delinquenti son sempre loro. I sinistri della sinsitra ribelle che osano proporre l'autoriduzione nella Bologna rossa. Finale amaro e inatteso. Da buon giallista.