La collina

E’ un libro che si presenta una sfida per il lettore europeo! Ma è una sfida da accogliere a piene mani. Il libro racconta la storia di due fratelli, Roni e Gabi, ma va ben oltre a ciò. In filigrana vi è il racconto della loro famiglia, inserita nel contesto storico dello stato di Israele. Dall’ambientazione si evince tutto: l’identità nazionale, le posizioni con i palestinesi, la grande religiosità. Questo libro permette di “entrare”, dal di dentro, in un conflitto che non è solo politico, ma culturale e interiore. Gavron regala una soggettiva al lettore, con grande, grandissima umiltà e maestria: la delicatezza dei rapporti, la costruzione di una identità, la ricerca di radici, i moti interiori di chi conosce i movimenti della preghiera. L’autore non patteggia, non usa mezzi termini, non si schiera, si fa come Virgilio per Dante. Ottimo libro, consigliatissimo!

Libro molto interessante, con molti spunti che fanno riflettere. L'autore sviluppa tanti temi importanti, a livello politico (gli insediamenti nei territori, vari capitoli della storia di Israele), personale (il rapporto tra i due fratelli Roni e Gabi) e più globale (la crisi finanziaria del 2008). Nel complesso un bellissimo spaccato di personaggi e situazioni, che sicuramente merita di essere letto.

Storia ricca di spunti interessanti in cui si narra la vicenda di un insediamento illegale di coloni ebrei. Ho molto apprezzato la scrittura dell'autore, Assaf Gavron, che mantiene equidistanza ed obiettività nella narrazione, nonostante le sue opinioni politiche non siano certo a favore di coloni che occupano contro la legge questi territori costituendo uno dei problemi maggiori per la risoluzione dell'eterno conflitto fra ebrei e palestinesi. In questo libro c'è molto: la vita tranquilla e operosa dei coloni, le loro diverse personalità e il modo in cui affrontano la quotidianità, i problemi di coppia e di identità personale, la vicinanza di un villaggio palestinese con cui alcuni di loro vengono in contatto, il rapporto amichevole e conflittuale dei coloni con i soldati che difendono, in base agli ordini ricevuti, la sicurezza dell'insediamento, i contorcimenti e la doppia morale dei politici che prendono le loro decisioni non in base al bene comune ma al proprio obiettivo personale, la storia di due fratelli con atteggiamenti opposti di fronte alla religione. Il tutto condito con una buona dose di ironia ed una notevole capacità descrittiva. Qualche flashback ripetuto avrebbe potuto essere evitato ma il risultato finale è certamente eccellente.