Da quando ho incontrato Jessica

Letteralmente divorato. Una pagina dopo l’altra, senza interruzione .. eppure non è uno di quei romanzi che ti creano l’ansia del fine capitolo, ma sentì il bisogno di andare avanti con la lettura. Jessica già dalle prime righe si palesa subito per quello che è, un fantasma. Un fantasma che incontra Francis e con il quale parla tranquillamente come se fosse una ragazza qualsiasi. E piano piano la storia di snoda, il lettore inizia a conoscere Francis, la sua famiglia, la sua “diversità “ E mente Francis e Jessica piano piano fanno conoscenza, al tempo stesso anche il lettore impara a conoscerli entrambi. E poi arriva Andi e poi arriva Roland e questo gruppo di ragazzi e ragazze così diversi tra loro scopre di avere qualcosa di importante in comune, una profonda infelicita che li aveva portati sul bordo del baratro, lo stesso baratro da cui Jessica non è riuscita ad uscire. Ci sono temi difficili in questo libro : c’è la depressione, l’infelicità, il suicidio, il bullismo. Ma ci sono anche temi importanti come l’amicizia, il supporto, la forza di appoggiarsi agli altri e i valori della scuola e della comunità Tutto condito da un linguaggio diretto, delicato e con una buona dose di umorismo che consentono una lettura avvincente e rilassata. Fatelo leggere ai ragazzi e alle ragazze. Non temete che possa sconvolgere perché si parla di suicidio. La rete fa circolare sicuramente messaggi più negativi e questo libro potrebbe rappresentare sicuramente un valido antidoto è un segnale positivo di speranza. Se proprio devo cercare il pelo bell’uomo avrei evitato il finale di “luce”, visto che per tutta la durata della storia, la presenza del fantasma quasi diventa una “normalità “