Il detective, il lettore e lo scrittore. L'evoluzione del giallo metafisico in Poe, Borges, Auster

libro scorrevole e di facile lettura, interessantissimo. Traccia un percorso cronologico e tematico che descrive il ribaltamento epistemologico e stilistico che segna l'evoluzione del poliziesco dal tardo ottocento al novecento, a partire dalla doppia fondazione del genere da parte di Poe, per passare attraverso Borges, che non ha mai fatto mistero dell'ammirazione e del grande debito nei confronti dell'autore americano, e per giungere infine alla produzione di Auster. Sono articolati e spiegati i temi principali, i simboli ricorrenti, le ansie e i riferimenti extraletterari che caratterizzano il poliziesco postmodernista. E' un libro molto interessante e al contempo godibilissimo. Se ci fosse la possibilità di assegnare un'ulteriore stella come lode, non esiterei un attimo. Il libro è completato dall'interessantissima prefazione di M. Ascari, uno dei massimi esperti di letteratura poliziesca.