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Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo - Galileo Galilei - copertina
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Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo - Galileo Galilei - copertina
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Descrizione


«Fatica atlantica», per usare un’espressione di Galileo, e in gran parte inutile, sarebbe quella di chi, dando alle stampe una nuova edizione dei Massimi Sistemi, volesse render conto della ricchezza sterminata di temi, di motivi, di atteggiamenti, oppure pretendesse di sottolineare nel commento le intonazioni ironiche, le volute ambiguità, i pregi letterari – per tacere dell’opportunità di lasciar libero il «discreto lettore» di ripercorrere a suo piacimento, senza il fastidio di una guida onnipresente, queste pagine giustamente famose. Pure, se non una guida, ho voluto dare al lettore un orientamento a un tipo particolare di lettura. I Massimi Sistemi sono soprattutto, nell’intenzione stessa di Galileo, un’opera di cosmologia, e hanno svolto una funzione di primo piano nell’affermazione della concezione copernicana del mondo. Perciò mi è parso opportuno tentar d’inquadrare l’opera di Galileo entro i termini della problematica copernicana e di considerarla soprattutto in questa luce. La prospettiva cosmologica incombe sull’intera opera di Galileo, dai primissimi scritti sul moto risalenti al periodo del suo insegnamento pisano alle sue ultime meditazioni nella villa del Gioiello di Arcetri. Dall’introduzione di Libero Sosio

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Dettagli

2002
25 giugno 2002
CIV-597 p.
9788806163303
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Indice

Introduzione di Libero Sosio. Galileo e il suo tempo. - Nota al testo. - Bibliografia. - Al Granduca di Toscana. Giornata prima. Giornata seconda. Giornata terza. Giornata quarta. - Appendici. Frammenti attenenti al dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. - Glossario. - Indice analitico.

La recensione di IBS

«Fatica atlantica», per usare un'espressione di Galileo, e in gran parte inutile, sarebbe quella di chi, dando alle stampe una nuova edizione dei Massimi Sistemi, volesse render conto della ricchezza sterminata di temi, di motivi, di atteggiamenti, oppure pretendesse di sottolineare nel commento le intonazioni ironiche, le volute ambiguità, i pregi letterari - per tacere dell'opportunità di lasciar libero il «discreto lettore» di ripercorrere a suo piacimento, senza il fastidio di una guida onnipresente, queste pagine giustamente famose.
Pure, se non una guida, ho voluto dare al lettore un orientamento a un tipo particolare di lettura. I Massimi Sistemi sono soprattutto, nell'intenzione stessa di Galileo, un'opera di cosmologia, e hanno svolto una funzione di primo piano nell'affermazione della concezione copernicana del mondo. Perciò mi è parso opportuno tentar d'inquadrare l'opera di Galileo entro i termini della problematica copernicana e di considerarla soprattutto in questa luce. La prospettiva cosmologica incombe sull'intera opera di Galileo, dai primissimi scritti sul moto risalenti al periodo del suo insegnamento pisano alle sue ultime meditazioni nella villa del Gioiello di Arcetri.
Dall'introduzione di Libero Sosio.

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Conosci l'autore

Galileo Galilei

(Pisa 1564 - Arcetri, Firenze, 1642) scienziato e letterato italiano. Figura centrale della scienza moderna, insegnò nelle università di Pisa (1589-92) e Padova (1592-1610); fu poi matematico primario dello Studio di Pisa e filosofo del granduca Cosimo II. Scontratosi con i difensori della tradizione aristotelica, subì due processi da parte del Sant’Uffizio (1616 e 1633); il secondo si concluse con una condanna e con l’abiura di G., il quale da allora fu costretto a vivere in isolamento. Divenuto cieco nel 1637, morì nel 1642 nella sua villa di Arcetri.Tra i suoi numerosi scritti scientifici si ricordano: Sidereus nuncius (1610), dove annuncia varie scoperte astronomiche, fra cui quella dei quattro satelliti di Giove; Il saggiatore (1623), sulla natura delle comete, in cui sostiene con vivacità...

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