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Il difficile equilibrio. Studi di storia sul pensiero economico moderno
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1994
1 gennaio 1994
Libro universitario
VIII-228 p.
9788834840900

Voce della critica


scheda di Guidi, M., L'Indice 1994, n.11

I saggi raccolti in questo volume, pubblicati tra il 1979 e il 1993, propongono un percorso che, partendo dalla grandiosa architettura dell'equilibrio economico generale di Walras, si snoda attraverso Schumpeter e Keynes fino a "Produzione di merci a mezzo di merci" di Sraffa. Due intenti sembrano aver mosso l'autore a riproporre questi testi. Il primo è compiere un'operazione intellettuale, indicando quelli che gli appaiono come i veri e gli unici punti alti nell'evoluzione del pensiero economico moderno: tutto ruota attorno al tentativo walrasiano di dimostrare in astratto la possibilità dell'equilibrio generale, partendo dalle funzioni-obiettivo di ciascun operatore e tenendo conto delle interdipendenze tra tutti i mercati. Gli autori che hanno seriamente messo in discussione il disegno di Walras sono, secondo Gattei, coloro che hanno accettato di misurarsi appieno sul suo terreno, ora opponendogli una teoria dello squilibrio (Keynes e Schumpeter) ora proponendo una versione alternativa della teoria della distribuzione, non basata sulle ipotesi marginaliste (Sraffa). Da ciò viene dedotto che, fatte le dovute trasformazioni, la macroeconomia keynesiana e schumpeteriana ha una rigorosa fondazione microeconomica ed è sostanzialmente compatibile con le ipotesi walrasiane, mentre Sraffa dovrebbe essere considerato un neowalrasiano piuttosto che un neoricardiano. Il secondo intento è didattico: proporre una sorta di manuale avanzato di storia dell'analisi economica novecentesca, di cui il chiaro capitolo introduttivo è l'indispensabile guida di lettura.

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